Ecco il corridoio verde: le api si ripopolano lungo il Passante di Mestre

Lo spazio verde attorno al Passante di Mestre ha favorito con la piantumazione di alberi utili per le api
MESTRE - Chi pensa di correre semplicemente da un posto all’altro senza trovare incroci ma in compenso pagando un pedaggio si sbaglia di grosso, perché...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

MESTRE - Chi pensa di correre semplicemente da un posto all’altro senza trovare incroci ma in compenso pagando un pedaggio si sbaglia di grosso, perché l’autostrada, anzi il Passante di Mestre, migliora la “biocenosi”, ovvero la comunità di specie che popola l’ecosistema, sia in aree pianeggianti che lungo i versanti delle dune artificiali lungo l’autostrada. Nel caso specifico l’autostrada crea un habitat ideale per gli insetti impollinatori che stanno rischiando l’estinzione e senza i quali le piante non si riproducono e il mondo è destinato a morire. 


IL CORRIDOIO
Non è l’asfalto, chiaramente, ad avere queste proprietà ma il corridoio verde che costeggia l’autostrada. Il progetto di piantumazione di essenze arboree finalizzate al ripopolamento degli insetti impollinatori e alla valorizzazione del loro indispensabile contributo ambientale ha vinto anche un premio: giovedì scorso a Milano ha ottenuto il premio “Pimby (Please In My Back Yard) Green 2021”, promosso da Fise Assoambiente per valorizzare le migliori iniziative finalizzate a promuovere lo sviluppo sostenibile e il rilancio industriale del Paese.
Il riconoscimento lo hanno ritirato l’amministratore delegato di Concessioni autostradali venete (Cav), Ugo Dibennardo, e il presidente Luisa Serato. Il progetto si chiama “PollinAction”, con il quale Cav ha messo a disposizione i terreni di proprietà lungo il Passante per realizzare un corridoio verde a favore degli insetti impollinatori: in particolare l’attività pilota organizzata dalla Concessionaria prevede la realizzazione e la riqualificazione di circa 50 mila metri quadrati di reliquati e parchi di proprietà, individuati nelle immediate vicinanze all’infrastruttura. In quelle è prevista la semina di specie erbacee ed arbustive ad alto valore pollinifero, con l’obiettivo migliorare, appunto, la “biocenosi”; in questo ambiente ricreato, gli impollinatori avranno la possibilità di trovare un habitat idoneo alle loro esigenze, recuperando risorse alimentari e siti riproduttivi che consentano loro di spostarsi sul territorio, replicando così il loro prezioso servizio ecosistemico. “PollinAction” è la naturale conseguenza delle iniziative messe in campo da Cav sin dall’inaugurazione del Passante 2009: per compensare il pesante impatto del nastro d’asfalto sul territorio già fortemente urbanizzato, ha infatti avviato il progetto “Passante Verde”, già premiato con il Pimby Green 2019 e realizzato in una prima fase attraverso una serie di opere a verde (boschi, parchi e piantumazioni) nei terreni limitrofi all’autostrada, per migliorarne l’inserimento paesaggistico e limitarne l’impatto ambientale.


CIRCOLO VIRTUOSO


«PollinAction può innescare un circolo virtuoso: non solo, infatti, lo stanziamento di questi insetti sul territorio determinerà altri siti naturali di riproduzione, ma l’iniziativa stessa potrà essere replicata in altri contesti vicini» ha commentato l’ad di Cav Dibennardo, e la presidente Serato ha aggiunto che «il coinvolgimento di cittadini, associazioni e comuni, anche in questo frangente sarà fondamentale per il successo dell’iniziativa, e contiamo di promuovere la partecipazione pubblica attraverso attività che consentano di conoscere e vivere il progetto». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino