Passamontagna e pistole in pugno all'ora di chiusura, tabaccaio legato e rapinato dell'incasso

SANTA MARIA DI SALA - Proprio all’ora di chiusura, erano infatti esattamente le 19 di ieri, due banditi in parte incappucciati e con pistola in pugno hanno fatto irruzione...

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SANTA MARIA DI SALA - Proprio all’ora di chiusura, erano infatti esattamente le 19 di ieri, due banditi in parte incappucciati e con pistola in pugno hanno fatto irruzione nel negozio-tabaccheriaIl Cerino” del centro di Caselle di Santa Marida di Sala, via Noalese 232. I due malviventi hanno prima intimato al titolare Fabrizio Galzignato di non muoversi “E’ una rapina”, poi legategli le mani con una fascetta da elettricisti lo hanno spinto nel retro mentre uno dei due pensava a ripulire il cassetto che avrebbe potuto contenere l’incasso della giornata pari a circa mille euro. 


PAURA
Subito dopo fuggiti a gambe levate tenendo sotto tiro quanti (due ragazzi) in quel momento stavano avvicinandosi alla tabaccheria per i loro acquisti. Terrorizzati per quanto stava loro accadendo si sono rifugiati verso la pizzeria Barutta, mentre i malfattori, con accento veneto, fuggivano in direzione di Murelle. La macchina infatti, che era stata parcheggiata proprio nella curva, giusto per imboccare subito quella strada che porta in direzione di Villanova, verso Padova, probabilmente guidata da una donna, la quale al momento di incontrare la gente che stava sul marciapiede incredula di quanto stava accadendo, ha piegato la testa nel tentativo di nascondersi sotto il cruscotto. E minacciando ancora con la pistola in pugno quanti incontravano nella loro via di fuga i banditi sono fuggiti a folle andatura con una Punto bianca. In quel momento, nel negozio era rimasto un amico del proprietario il quale è subito uscito. 


L’ALLARME
Uno dei due giovani che hanno incrociato i banditi dopo diversi minuti dall’accaduto era ancora sotto shock ripetendo in continuazione “Credo che il cuore mi salti fuori”. Subito è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i carabinieri. E’ già la terza volta che nei suoi pochi anni di vita viene presa d’occhio questa tabaccherie e ancora si continua a tenerla sotto tiro nonostante sia ben protetta da allarmi e dalla videosorveglianza, al punto che l’ultima volta che è accaduto un fatto analogo, che era di notte, la famiglia ha potuto osservare tutti i movimenti che facevano i ladri nel loro locale di Caselle. I residenti erano desolati nel constatare come in un paesino com’è Caselle, un centro assolutamente tranquillo, laborioso e partecipe alla vita di ognuno, possano verificarsi tanto spesso cose del genere. A quanti poi arrivavano alla tabaccheria per le sue provviste non restava che la delusione e l’impressione nel vedere tante facce sconvolte e arrabbiate con i malviventi che non lasciano vivere in pace. La permanenza dei carabinieri sul posto si è protratta a lungo in quanto volevano accertarsi dell’entità del danno. 


 

 

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Il Gazzettino