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TREVISO - In due anni si è intestato 25 automobili, approfittando delle agevolazioni sui passaggi di proprietà grazie al suo concessionario. Il tutto però senza mai aver conseguito la patente, ma soprattutto diventando di fatto un prestanome per veicoli usati da altre persone. «Anche per scopi criminali» dicono gli inquirenti. A essere denunciato per truffa ai danni dello Stato e falsità ideologica (oltre che multato) è stato un 38enne residente nella zona di Susegana, titolare di una rivendita di auto a Eraclea (Venezia). Un uomo già noto alla giustizia per alcune truffe e reati contro il patrimonio nel mondo dei motori, nonché il primo destinatario nella Marca del blocco anagrafico, la procedura che segnala i prestanome al Pra e alle motorizzazioni impedendo loro di intestarsi nuovi veicoli.
LA TECNICA
L'indagine è stata curata dalla Polizia stradale di Treviso dopo un episodio avvenuto a febbraio nel Veronese.
LE RICERCHE
Ora l'obiettivo è rintracciare le 24 auto mancanti all'appello: potrebbero essere in tutta Italia, ma gli agenti ne conoscono le targhe che sono state inserite in tutti i sistemi di lettura, incluso il software Mercurio che permette di leggerle in tempo reale durante i pattugliamenti. «Così, mano a mano che incapperanno nei controlli informatici, i veicoli saranno immediatamente localizzati e sequestrati» aggiungono gli inquirenti. La Stradale di concerto con la Procura ha anche diramato un allerta in tutti i database del Pubblico registro automobilistico e della motorizzazione con cui i dati del prestanome vengono congelati e grazie al quale, per la prima volta in provincia, coloro che stanno usando quelle vetture non potranno più trasferirne la proprietà per cercare di non essere scoperti.
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