Passa col rosso all'incrocio per salvare un cane: "assolto", patente salva

Passato col rosso, beccato dal T-Red, "assolto"
ROVIGO - Ha oltrepassato la linea bianca nonostante il semaforo fosse rosso, perché al centro dell'incrocio c'era una cane che era stato investito e voleva evitare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROVIGO - Ha oltrepassato la linea bianca nonostante il semaforo fosse rosso, perché al centro dell'incrocio c'era una cane che era stato investito e voleva evitare che altre auto lo colpissero ancora. Il freddo occhio meccanico del T-Red di Montagnana, implacabile, aveva fatto scattare la multa. Ma il giudice di pace di Rovigo, Marco Suttini, ha stabilito che salvare un cane è, comunque, salvare una vita e, quindi, ha annullato la sanzione accessoria della perdita dei punti della patente. Non la sanzione pecuniaria, che era stata subito pagata dalla società proprietaria del furgone. La multa era scattata il 24 aprile scorso e a farne le spese era stato proprio un accalappiacani. O meglio, il dipendente della società Triveneta Multiservizi, appaltatrice del servizio cattura animali domestici vaganti dell'ex Ulss 17. Che si era messo in moto proprio per la segnalazione del cane smarrito e che, nel frattempo, era stato investito e giaceva a terra, immobile.


La decisione del giudice di pace rodigino segna un precedente importante, facendo valere la scriminante dello stato di necessità che prevede la non punibilità di chi «ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo», anche in relazione ad un cane. 
   Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino