Il clochard Aita contro cinque consiglieri regionali: insulti, sputi e rissa con due politici feriti

Pasquale Aita
VENEZIA - «Parassiti», «bastardi». E via dicendo, una litania di sentiti apprezzamenti che Pasquale Aita, il clochard che passa l’intera...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - «Parassiti», «bastardi». E via dicendo, una litania di sentiti apprezzamenti che Pasquale Aita, il clochard che passa l’intera giornata a piazzale Roma urlando e imprecando, rivolge ai politici. Come riesca a riconoscerli non è dato a sapere, fatto sta che ogni volta che li incrocia è un rosario di insulti. Che ieri, però, si è arricchito di sputi ed è finito in rissa. Con due feriti: il consigliere regionale leghista Giulio Centenaro nella colluttazione si è trovato con giacca, camicia e braccio tagliato, 10 centimetri di pelle sanguinante, tanto da dover ricorrere al pronto soccorso per medicazione e antitetanica. Il consigliere regionale Jonatan Montanariello, del Pd, è stato invece colpito alla gamba con una bottigliata: dolorante, si è ritrovato pure con i pantaloni gocciolanti.

I FATTI
Ore 17.45 circa. Giulio Centenaro, di ritorno dalla Terza commissione del consiglio regionale del Veneto, attraversa piazzale Roma per raggiungere il garage. A luglio, stanco di essere insultato da Pasquale, aveva fatto denuncia ai carabinieri. Ieri, all’ennesima offesa, il leghista è andato dai vigili, poco distanti, invocando un intervento: «Non possiamo lasciar sempre correre, bisogna farlo smettere». Nel frattempo in piazzale Roma arrivano altri quattro consiglieri, i leghisti Roberto Bet, Marco Dolfin, Giovanni Puppato e il dem Jonatan Montanariello. Offese pure a loro. Pasquale ancora più rumoroso. Centenaro raggiunge i colleghi. Insulti, sputi, spintoni. Qualcuno riprende la scena col telefonino, tensione alle stelle, parapiglia, Pasquale lancia una bottiglia che sfiora un passante. I quattro leghisti decidono di andare dalla polizia di Stato, è in Questura che Centenaro si accorge del taglio. Montanariello, invece, si ferma a bere un caffè al bar all’angolo con la collega capogruppo del Pd Vanessa Camani, nel frattempo sopraggiunta. Pasquale li vede, Montanariello si becca la bottigliata sulla gamba.


Alla polizia di Stato Centenaro, Bet, Dolfin e Puppato hanno presentato una segnalazione nella speranza che, vista la «pericolosità» di Aita, il questore emetta un provvedimento di «sicurezza pubblica» e cioè lo faccia allontanare da piazzale Roma. Che è poi quello che implorano i commercianti della zona, visto che per tutto il giorno devono sorbirsi le litanie del clochard quarantasettenne di origini tedesche, diventato sempre più rumoroso e molesto. Cosa succederà? Probabilmente niente. Incredibile, ma è così: Pasquale ha già un foglio di via, in piazzale Roma non può stare ma ci sta lo stesso, tanto da aver collezionato una cinquantina di denunce per inottemperanza all’ordine del questore. L’ultima ieri mattina, quando non ha trovato niente di meglio da fare che lanciare un secchio di yogurt contro la sede di Avm, l’Azienda Veneziana della Mobilità: denunciato dalla polizia locale per imbrattamento e perché, come sempre, non aveva rispettato il foglio di via. Stamattina sarà ancora in piazzale Roma?

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino