Parto in casa finito in tragedia: la neonata pesava più di 5 kg. Il medico legale: «Sbagliato rischiare»

Pronto soccorso di Pordenone
PORDENONE - Pesava più di 5 chili la neonata che è morta subito dopo il parto in casa. Ieri, 28 agosto, il medico legale Antonello Cirnelli ha effettuato...

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PORDENONE - Pesava più di 5 chili la neonata che è morta subito dopo il parto in casa. Ieri, 28 agosto, il medico legale Antonello Cirnelli ha effettuato l'autospia sul corpo della piccola e ora bisognerà attendere sessanta giorni - questo il tempo stabilito - per avere i risultati degli ulterori esami che saranno effettuati la prossima settimana e che dovranno stabilire le cause del decesso. L'unica nota che emerge per ora è la macrosomia, la grandezza del feto che potrebbe aver causato complicanze durante il parto. La bimba infatti, seppur a fatica (si presentava ipotonica e non reattiva) respirava appena nata, ma subito dopo ha smesso. E a nulla sono valse le manovre di rianimazione messe in atto d una delle due ostetriche che assisteva al parto. La neonata è morta subito dopo il trasporto, avvenuto con l'ambulanza, in ospedale.


La mamma, una ventunenne statunitense. C.M.T le iniziali, è indagata per omicidio colposo, come le sue ostetriche G.N. e C.C., di Fontanafredda e Pordenone. La loro assistenza durante il parto avvenuto a casa è finita nel mirino della Procura che dovrà stabilire se la giovane è stata seguita con tutti i crismi dettati dalla medicina durante la gravidanza.
Da quanto appreso la ventunenne aveva avuto il nome delle ostetriche da amici della Base Usaf di Aviano, anche se una sola delle due che l'hanno seguita per nove mesi ha assistito al parto, tanto che è stata necessario chiamarne un'altra al suo posto. L'avvocato Luca Colombaro, che difende la ragazza, ha spiegato che la coppia voleva fare tutto nel modo più naturale possibile, ritenendo l'ospedalizzazione un percorso per soli malati. La giovane era andata più volte al pronto soccorso del Santa Maria degli Angeli, ma nessuno le aveva segnalato problemi di alcun genere. Il legale ha sottolineato che, seguendo i consigli delle ostetriche, la 21enne aveva fatto una serie di esami, ma non era mai stata visitata da un ginecologo.
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Il Gazzettino