Udinese: 90 minuti per conoscere il destino della prossima stagione

Mister Tudor
UDINE - Udinese: novanta minuti per conoscere il destino per la prossima stagione. Il goal corsaro di Barak ha tenuto in piedi la baracca, ma ora si tratta di raggiungere il...

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UDINE - Udinese: novanta minuti per conoscere il destino per la prossima stagione. Il goal corsaro di Barak ha tenuto in piedi la baracca, ma ora si tratta di raggiungere il traguardo finale della salvezza con l’agognata permanenza in serie A. La sfida con il Bologna per restare nella massima serie arriva in una domenica, quella di domani, 20 maggio, davanti al pubblico di casa, al Dacia Arena.


La tensione è palpabile
Grazie ai prezzi popolari voluti dalla società, gli spalti saranno colorati completamente di bianconero. I tifosi non faranno mancare il loro sostegno, unica certezza di una stagione sofferta e non ancora decisa. La tensione è palpabile perché solo il traguardo dei quaranta punti varrebbe l’aritmetica salvezza. Guai a fare altri calcoli. Sperare in risultati sfavorevoli del Crotone e della Spal significherebbe sottovalutare lo scontro contro il Bologna, che arriva a Udine con poche pretese, dopo aver raggiunto la salvezza già da qualche turno di campionato.

Mister Tudor ha agguantato la sua prima vittoria da quando siede sulla panchina dell'Udinese, ma vuole concludere questo scampolo di stagione con un'altra vittoria per far capire che il suo compito non è quello del traghettatore ma del nuovo allenatore dei bianconeri anche per la prossima stagione.

La permanenza in serie A dovrebbe garantire anche a lui una sicura conferma. Al momento ha alcuni dubbi da sciogliere sulla formazione, dove il centrocampo si trova orfano della sapienza tattica di Valon Behrami, una sorta di talismano che riesce a cucire le distanze tra difesa e centrocampo, assicurando una certa tranquillità alla retroguardia bianconera. Di sicuro chi sarà chiamato a sostituirlo non vorrà steccare proprio l'ultima partita e scenderà in campo con l'entusiasmo di chi vuole farsi notare per essere preso in considerazione anche per il futuro.

Ultima occasione per mettersi in mostra anche per Rodrigo De Paul chiamato a illuminare con le sue giocate l'attacco bianconero. Per tutta la stagione è andato a corrente alternata, non riuscendo mai a essere davvero incisivo o a cambiare il volto della partita. Tudor ha deciso di schierarlo dietro alle punte, che dovrebbero essere due a causa delle numerose assenze a centrocampo, alle quali si è aggiunta nelle ultime ore quella di Balic.


Per De Paul arriva un duello a distanza con un altro numero 10, stavolta rossoblu, quel Simone Verdi che nel corso dell'inverno era stato per lungo tempo oggetto dei desideri del Napoli e che, restando a Bologna, ha contribuito in modo determinate alla salvezza dei felsinei. Dai loro piedi potrebbe partire in ogni istante la giocata che possa annunciare l'appuntamento con il goal. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino