Basta salone: la parrucchiera Joy diventa pescatrice professionista

Joy e Robi su Alice II a Marano Lagunare
MARANO LAGUNARE (Udine) - Joy faceva la parrucchiera a Castions di Strada, nel Medio Friuli, "sulla terra", poi si è innamorata di Robi e del mare. Si è...

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MARANO LAGUNARE (Udine) - Joy faceva la parrucchiera a Castions di Strada, nel Medio Friuli, "sulla terra", poi si è innamorata di Robi e del mare. Si è licenziata ed è diventata pescatore professionista e comandante di imbarcazione. Sa pescare meglio di un vecchio lupo di mare ed è una delle poche donne in Friuli Venezia Giulia che fanno questo mestiere non poco pesante. Eclettica, mamma, cuoca, imprenditrice, Joy Marvona, 38 anni, papà di Caorle e mamma di Marano Lagunare, è un vulcano, di idee e di energie.


Dopo aver pescato per anni con il marito Robi Zentilin, 47 anni, anche lui di Marano Lagunare, che arriva da una storica famiglia di pescatori, ha deciso che quella "barchetta", la Alice II, che la famiglia usa solo due mesi all'anno, per la pesca delle seppie, doveva diventare una barca per trasportare i curiosi del mare alla scoperta della laguna, della pesca e del mondo incontaminato dei casoni, delle isole, come quella di Sant'Andrea con Porto Buso.

Non una barca nata per il turismo
Non una barca nata per il turismo, quindi, ma la vera barca del pescatore, con un fascino senza tempo, in tutte le stagioni, con il sole e il caldo, con il freddo e i giubbotti pesanti, tra falchi di palude, cigni reali, aironi cinerini, bianchi e rossi. Così, dopo una marea di adempimenti burocratici, dopo corsi e ottenute tutte le autorizzazioni, è nata la nuova attività di pesca turismo con Alice II, che continua a essere comunque usata anche per la pesca delle seppie.

Con i gatti rossi sui casoni
La coppia, con una figlia piccola che li accompagna in laguna, innamorata anche lei del mare con i suoi grandi occhiali da sole e la borsetta in tinta, propone escursioni su misura per piccoli gruppi, massimo otto persone. C'è chi vuole andare a pescare e poi mangiarsi il pesce fresco che ha pescato, chi vuole solo andare a fare il bagno al largo, chi vuole andare a prendere il sole, chi a scoprire da vicino le tipiche costruzioni dei pescatori di una volta, i casoni. Ma con Robi si può andare anche a Trieste, Monfalcone, Lignano, Grado e spingersi fino a Venezia.

«Non mi stanco mai del mare - dice Joy -; ho ridotto le uscite notturne con Robi, con il grande peschereccio, quando è nata nostra figlia, ma amo accompagnare i turisti in barca e ogni cosa deve essere curata del dettaglio ma molto spontanea e semplice allo stesso tempo». Chi sale su Alice II è coccolato: si può bere un aperitivo, mangiare il pesce, fare fotografie, guardare il tramonto, raggiungere i casoni e mettersi a giocare con i gatti rossi che ci vivono sopra tutto l'anno e che salgono senza timore sulla barca.


Robi continua la sua attività di pescatore professionista: un lavoro duro che però non gli pesa affatto, anche se le risorse ittiche, negli ultimi anni, sono calate parecchio. Joy le studia tutte: «Il prossimo anno metteremo dei materassini comodi per chi vuole prendere il sole, poi sto facendo un corso per preparare i dolci con uno chef di Pordenone molto bravo. E poi voglio mettere a casa una bella tenda dove i turisti possono mangiare all'aperto quello che abbiamo pescato insieme. Non mi manca fare la parrucchiera e credo nelle grandissime potenzialità di Marano, un paese meraviglioso, dove non manca nulla. Qui si può vivere felici». Info www.aliceseconda.it.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino