Il parroco tra i primi a soccorrere il ferito: «Urlava e chiedeva acqua»

PIEVE DI CADORE - «Mi sono svegliato dal botto erano le 3.15 pensavo fosse crollata la canonica». Ha rischiato grosso anche il parroco Diego Soravia, arcidiacono del...

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PIEVE DI CADORE - «Mi sono svegliato dal botto erano le 3.15 pensavo fosse crollata la canonica». Ha rischiato grosso anche il parroco Diego Soravia, arcidiacono del Cadore, che abita quasi di fronte alla pizzeria. È uscito tra i primi in strada per comprendere cosa fosse accaduto. Ha visto il ferito a terra e lo ha soccorso, con le altre persone che erano presenti. «Era a terra supino - racconta monsignor Soravia - , con le gambe disastrate. Urlava aiuto aiuto e chiedeva dell'acqua. Era praticamente in mezzo alla strada a metà delle strisce pedonali di via XX Settembre. Era cosciente, ma aveva molto sangue sul volto tanto da non riuscire a capire chi fosse». Erano passati solo pochissimi minuti dopo lo scoppio, quando il parroco è uscito. «Nel frattempo - prosegue - le fiamme uscivano sempre di più e sono arrivati i soccorsi prima i vigili del fuoco, poi l'ambulanza. Ricorderò sempre l'urlo straziante che il ferito ha fatto mentre lo stavano mettendo sulla barella. Un urlo che mi è rimasto impresso, per i dolori lancinanti che aveva in quel momento».
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Il Gazzettino