Parroco sorprende il ladro a rubare, lo confessa e lo assolve

Parroco sorprende il ladro a rubare, lo confessa e lo assolve
SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Sorprende il ladro mentre ruba nella cassetta delle offerte delle candele, ma non lo denuncia. Anzi inizia a dialogare con lui. ...

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SAN BIAGIO DI CALLALTA (TREVISO) - Sorprende il ladro mentre ruba nella cassetta delle offerte delle candele, ma non lo denuncia. Anzi inizia a dialogare con lui.




È successo nella chiesa parrocchiale di Rovaré domenica verso le 12.30. Il ladro aveva studiato tutto nei minimi particolari, ma non aveva calcolato che proprio a quell'ora il parroco, don Paolo Furlan, potesse essere in chiesa.



Don Furlan inizialmente aveva pensato ad un fedele intento nella preghiera o ad accendere un cero. Ed invece l'uomo non aveva alcuna intenzione di rivolgere qualche preghiera o ricordare qualche congiunto. Ma con del materiale avvolgibile e dell'adesivo stava prelevando monete che di solito vengono lasciate nelle cassette per accendere una candela.



Accortosi del fatto don Paolo si è avvicinato al ladro chiedendogli di rimettere le monete al suo posto. Non ci sono state aggressioni e nemmeno sono volate parolacce. L’uomo ha riposto le monete e ne è nato un dialogo con il parroco. «Mi ha spiegato la sua situazione - sottolinea don Paolo Furlan - ed è quella che oggi tocca molte famiglie in difficoltà economiche. Non me la sono sentita di denunciarlo. E poi mi chiedo cosa può fare la giustizia contro una persona che ruba poche monete, magari perché ha fame».



In questi ultimi tempi i contenitori delle elemosine sono tra le vittime preferite dei ladri, ne sa qualcosa la parrocchia di Rovaré e l'asilo che dista a pochi metri di distanza visitato due mesi fa dove sono stati portati via alcune centinaia di euro dal fondo cassa. Senza dimenticare che nel confinante territorio di Roncade e più precisamente a Musestre la chiesa di Sant'Ulderico è stata più volte visitata dai soliti ignoti che un mese e mezzo fa hanno portato via oltre a degli spiccioli anche due microfoni. «Sono sicuro che mi ha ascoltato - conclude Don Furlan - non so però se smetterà di rubare. Ho notato che era molto attento e mi è parsa una persona sincera a e sensibile». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino