Don Mirco, orafo per 20 anni è diventato parroco

Don Mirco, orafo per 20 anni è diventato parroco
QUERO VAS - A 2 mesi dall’ingresso ad Alano del nuovo parroco don Giuseppe Bertin, ieri mattina, alla presenza dei 2 sindaci di Alano di Piave e Quero Vas, di folte...

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QUERO VAS - A 2 mesi dall’ingresso ad Alano del nuovo parroco don Giuseppe Bertin, ieri mattina, alla presenza dei 2 sindaci di Alano di Piave e Quero Vas, di folte rappresentanze delle associazioni locali, dei consigli pastorali di Quero e di Vas e di moltissimi parrocchiani, nella chiesa parrocchiale di Quero gremita di fedeli si è svolta la prima celebrazione eucaristica di don Mirko Gnoato designato neo parroco “in solidum” delle parrocchie di Quero, Vas, Schievenin e Caorera. Il nuovo parroco attorniato da un folto gruppo di chierichetti, dopo aver percorso la breve distanza che separa la cappella invernale dalla chiesa parrocchiale, è stato accolto dai 2 sindaci di Quero Vas Bruno Zanolla e di Alano Amalia Serenella Bogana che gli hanno rivolto il loro saluto offrendogli la piena disponibilità per una proficua collaborazione. Don Mirko arriva da Fossò (VE) dove era cappellano. Ha 50 anni ed è stato raggiunto dalla vocazione dopo aver svolto per 20 anni la professione di orafo. La sua famiglia è di Romano d’Ezzelino. È stato accolto con immensa gioia dai giovani e dal mondo del volontariato. Erano presenti alla cerimonia rappresentanze dei vigili del fuoco volontari, protezione civile, alpini di Quero e di Vas, gruppo sportivo Astra, Auser, pro loco di Quero e di Caorera, amici di Carpen, associazione pian de Leguna di Santa Maria. Tutte le associazioni hanno fatto al nuovo parroco un dono, alcune durante l’offertorio e altre in separata sede, fra cui una tuta da ginnastica, un crocifisso in ferro battuto e una pianta. Presenti anche rappresentanze del mondo imprenditoriale e la scuola materna parrocchiale. Un saluto a don Mirko è stato rivolto anche dai vice presidenti dei consigli pastorali di Quero e di Vas Fabio Malacrida e Cristina Mazzalovo. Nell’omelia don Mirko si è attenuto al Vangelo, appellandosi al grido di San Paolo quale voce che deve ispirare il suo mandato affidatogli dal vescovo di Padova Monsignor Claudio Cipolla «un compito complesso, in parrocchie ai margini della diocesi di Padova inserite nella provincia di Belluno, che stanno affrontando una transizione molto impegnativa in un contesto sociale ed amministrativo in continuo sviluppo».

L’ASSESSORE

Come ha spiegato assessore comunale Alberto Coppe «don Mirko è stato inviato a Quero in seguito alle molte pressioni di consiglio pastorale, amministrazione e pubblica comunità in quanto la chiesa arcipretale già sede vicariale non poteva restare senza un parroco titolare e un solo parroco per 7000 abitanti sarebbe stato proprio poco. Lo stesso vescovo nella sua recente visita pastorale – ha proseguito Coppe - ci aveva promesso che avrebbe trovato una persona giovane per seguire la nostra comunità». Alla cerimonia religiosa è seguito un rinfresco nella sala delle associazioni durante il quale sono state simbolicamente consegnate a don Mirko le chiavi della canonica completamente arredata di recente e una busta economica da parte dell’amministrazione comunale per le prime necessità. 

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Il Gazzettino