Parroco accoglie profughi in chiesa gli danneggiano l'auto: «Vigliacchi»

don Paolo Iannaccone
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TRIESTE  - «Ritengo una azione barbara, vigliacca e testimone di profonda immaturità umana quella di chi ha ben pensato questa mattina, probabilmente mentre celebravo Messa, di manifestare il suo dissenso verso l'avviata iniziativa emergenziale di accoglienza di profughi rompendo il fanale posteriore della mia vettura. Sono segnali intimidatori che fanno scaturire dal mio cuore una preghiera perché si abbassino i toni e ci si riappropri di un guizzo di civiltà».

È il messaggio postato dal parroco di Aquilinia (Trieste), Paolo Iannaccone, sul suo profilo Facebook, in cui rende noto il danneggiamento subito dalla sua vettura. Il parroco, giunto all'inizio del mese ad Aquilinia, da giorni è stato coinvolto in una polemica dopo la diffusione della notizia del prossimo arrivo di pochi migranti che saranno ospiti delle strutture parrocchiali.


 

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, la sindaca di Muggia, di cui Aquilinia fa parte, Laura Marzi, ha postato nei giorni scorsi un messaggio in cui rendeva noto l'arrivo di alcuni migranti, come a sua volta le era stato annunciato dalla prefetta di Trieste, Annapaola Porzio, per una emergenza. Migranti che, assistiti da altri enti, dovrebbero usufruire delle strutture parrocchiali soltanto per qualche giorno e limitatamente alle ore notturne. La notizia però ha scatenato una forte polemica con un continuo rimbalzo di post e di messaggi sui social network. Alcune donne hanno espresso «preoccupazione» in qualità di madri definendo «inaudito» e «inaccettabile» il fatto che migranti «possano insediarsi a una decina di metri da una scuola elementare»; un comitato ha avviato una raccolta firme per una petizione contro l'arrivo, un altro ha addirittura incitato alla «rivoluzione armata». Una signora mette in guardia le autorità: «Gli abitanti di Aquilinia diventano dei cinghiali scatenati! Attenti a cosa fate!». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino