A San Giuliano una nidiata di cigni nel laghetto “rinato” dopo la siccità

La nidiata di cigni nel laghetto del parco di Mestre
MESTRE - Hanno ancora il piumaggio grigio, in attesa che con la crescita assuma il tradizionale colore bianco. Ma a giudicare dalle immagini sembrano perfettamente a loro agio...

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MESTRE - Hanno ancora il piumaggio grigio, in attesa che con la crescita assuma il tradizionale colore bianco. Ma a giudicare dalle immagini sembrano perfettamente a loro agio nell’ambiente protetto del Parco di San Giuliano, guardati a vista dai loro genitori. È una doppia notizia, quella postata ieri attraverso i canali social dall’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini: la nascita di una nidiata di sei piccoli cigni al parco e, contemporaneamente, la rinascita dello stagno al centro dell’area verde che due anni fa sembrava scomparso a causa della prolungata siccità (secondo il Comune) o dell’incuria del sistema di alimentazione del laghetto, secondo le associazioni che avevano lanciato l’allarme.

Sta di fatto che, dopo la ricognizione svolta dal personale dell’assessorato all’Ambiente sulle condotte sotterranee che alimentavano il laghetto, la zona umida al centro del parco sembra essere stata ripristinata, con beneficio della fauna che vi soggiorna e dei visitatori che ogni giorni frequentano San Giuliano. Un’immagine, quella dei cigni neonati che sguazzano nel laghetto, che sarebbe piaciuta a Pierluigi Culotta, il fotografo naturalista scomparso un paio di anni fa che testimoniava la vivace presenza della fauna all’interno del parco. Con la speranza che gli eventi in programma nei prossimi giorni non compromettano l’equilibrio ambientale ripristinato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino