Pordenone. Chiusa una parte di Parco Querini: alberi caduti e pericolanti, tutto transennato - Foto

Pordenone, chiuso Parco Querini nella zona centrale
PORDENONE - Cede il terreno della collinetta che si trova al centro del Parco Querini, a due passi dalla stazione: alberi a terra e situazione di pericolo imminente....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORDENONE - Cede il terreno della collinetta che si trova al centro del Parco Querini, a due passi dalla stazione: alberi a terra e situazione di pericolo imminente. Così scatta l’ordinanza che chiude la porzione centrale dell’area verde. La decisione è stata presa ieri mattina dal Comune dopo l’ultimo sopralluogo. E nel testo del provvedimento si parla chiaramente di «grave, concreto ed immediato pericolo per la sicurezza delle persone nell’area interessata».

Cosa è successo a Parco Querini?

Il 12 febbraio la prima segnalazione dei vigile del fuoco: alberi pericolanti. Si è proceduto quindi, tramite la squadra operai comunale, a recintare l’area attorno ai due esemplari di bagolaro schiantati al suolo i quali erano radicati sul pendio della collinetta più grande del parco. «In sede di sopralluogo - si legge - si è appreso che lo schianto è stato causato da un cedimento della coesione del terreno che ha provocato il ribaltamento e sollevamento dell’intera zolla di entrambe le piante».

Il 15 febbraio il secondo sopralluogo per la rimozione degli alberi. « Ad una più attenta ispezione non si riscontravano particolari difetti tali per cui si sarebbe potuto prevedere il cedimento del ramo se non per una minima infiltrazione di acqua all’interno della ferita di una vecchia potatura. A seguito del distacco di una branca si è provveduto ad allargare l’area recintata con ulteriori transenne e nastro bianco rosso per intercludere il passaggio di persone in prossimità degli alberi ancora in piedi.

Nei giorni successivi, in occasione di sopralluogo per la verifica dello stato dei luoghi, si è riscontrata la presenza di persone all’interno dell’area recintata in particolare nei pressi di una panchina presente al suo interno e situata nelle immediate vicinanze della branca schiantata. Gli alberi presenti all’interno del parco saranno oggetto di valutazioni approfondite in concomitanza della seconda fase del censimento che avrà inizio nel mese di marzo e, pertanto, al momento non è possibile determinare con certezza la stabilità degli alberi che al momento sono ancora in piedi. Si è proceduto inoltre, al fine di rendere maggiormente evidente il pericolo presente all’interno dell’area interclusa ai fruitori del parco, a predisporre e a posizionare la cartellonistica per indicare la presenza di alberi pericolanti all’interno dell’area recintata».

«Risulta necessario procedere con gli accertamenti tecnici volti alla verifica della stabilità e dello stato di salute delle piante - prosegue il testo - e che le operazioni di verifica ed eventuale susseguente messa in sicurezza dell’area si protrarranno probabilmente per circa 60 giorni, avuto riguardo anche alle condizioni metereologiche e ai tempi necessari per la rielaborazione dei dati raccolti in sede di censimento». Il parco resta accessibile dal passaggio bronx-stazione e anche lungo via Pola.

M.A.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino