​Parco giochi pericolante: i genitori protestano e il Comune lo chiude

Uno dei giochi del parco pubblico
RONCHIS - Genitori sul piede di guerra a Ronchis (Udine), piccolo centro alle porte di Latisana dove i bambini posso giocare in un unico parco, di proprietà comunale, che sorge...

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RONCHIS - Genitori sul piede di guerra a Ronchis (Udine), piccolo centro alle porte di Latisana dove i bambini posso giocare in un unico parco, di proprietà comunale, che sorge tra l’asilo e le scuole elementari, nel capoluogo.








«Da mesi, ormai, chiediamo la sua messa in sicurezza - spiega Romilda, una delle mamme del paese -, ma anche la raccolta di firme non è servita. In risposta alle nostre proteste, l’amministrazione municipale di recente ha transennato l’area, ma i bambini più grandi entrano lo stesso, con il rischio di farsi male. È necessario sistemarlo al più presto per evitare che i bimbi, o anche i ragazzi più grandi, si feriscano. È pieno di assi di legno rotte e chiodi che escono da tutte le parti. Lo scorso anno, tra l’altro, una bambina si è anche fratturata un braccio».



I giochi del parco, realizzato circa 15 anni fa, sono spaccati in più punti, dall’altalena alle rampe di accesso al “castello”. Il gioco con le corde, che era distrutto, è stato rimosso di recente. «Il legno della struttura della fontanella è marcio e non ce la sentiamo di far bere ai bambini in quel punto: è pericoloso per la salute, è pieno di larve di zanzare e altri insetti. In più ci sono lastre di vetro spaccate, abbiamo trovato bottiglie rotte, preservativi, test di gravidanza e sporcizia. I ragazzi più grandi organizzano delle feste nei finesettimana, in questo parchetto, e lunedì portarci i bambini piccoli non è consigliabile perché è pieno di immondizia. Chiediamo al Comune che si attivi subito, anche per il verde: non ci sono alberi e non si può giocare al sole; in più lo scivolo, in lamiera, è bollente e inutilizzabile. Noi genitori del paese non ne possiamo più e siamo costretti a portare i bambini a Latisana». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino