Due milioni al Parco del Delta per tutelare la riserva di Biosfera Unesco

Il Parco del delta del Po è una Riserva di Biosfera tutelata dall'Unesco
PORTO VIRO - Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha messo a disposizione, per il delta del Po, Parco e riserva della biosfera, circa 2 milioni di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO VIRO - Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha messo a disposizione, per il delta del Po, Parco e riserva della biosfera, circa 2 milioni di euro con il bando “Siti naturali Unesco per il clima 2023”, rivolto alla rete italiana delle Riserve della Biosfera (Mabo). 


Il bando, complessivamente, mette a disposizione dei territori 60 milioni di euro, destinati ai comuni dei territori Unesco che intendono mettere in atto azioni di contrasto e adattamento al cambiamento climatico. Il Parco regionale veneto del Delta del Po in qualità di coordinatore e gestore della Riserva della biosfera del delta del Po, ha presentato in questi giorni i progetti raccolti dai comuni ricadenti dell’area della Riserva. Infatti, il programma “Siti naturali Unesco per il clima” consente di candidare solo progetti selezionati dai referenti delle Riserve che corrispondono ai criteri del bando e che hanno come obiettivi la realizzazione di progetti per la riduzione delle emissioni e un miglioramento della capacità di resilienza al cambiamento climatico. 

SOLUZIONI NATURALI
Le azioni finanziabili per le quali il parco ha partecipato con esito positivo, sono tre e riguardano l’efficientamento energetico di edifici, nuovi servizi per la mobilità elettrica e sostenibile, miglioramento e adattamento del patrimonio boschivo, gestione forestale sostenibile, innovazione tecnologica per il supporto alla prevenzione e al governo degli incendi boschivi. La Commissione europea in uno studio del 2015 per la prima volta definisce le “Soluzioni basate sulla natura” (Nbs) come “strumento utile a perseguire obiettivi quali l’incremento della sostenibilità dei sistemi urbani, il recupero degli ecosistemi degradati, l’attuazione di interventi adattivi e di mitigazione rispetto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della gestione del rischio e l’implementazione della resilienza. Per l’Unione europea per la conservazione della natura) le “Soluzioni naturali” sono anche azioni per proteggere, gestire o ristrutturare gli ecosistemi, che forniscono vantaggi per il benessere umano e per la biodiversità”. Le Nbs, quindi, sono azioni basate su strategie naturali capaci di fornire servizi alla biodiversità ed al benessere umano, rivolte a rispondere in maniera efficace alle sfide attuali quali il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, i rischi  naturali.

DIFESA DELLA BIODIVERSITÀ


Nel progetto del parco le azioni consistono nell’aumento, miglioramento e valorizzazione di aree verdi, anche nella fruizione ciclabile, il miglioramento della qualità dell’aria, l’assorbimento di gas climalteranti, la regolazione del microclima urbano, la regolazione dei flussi idrici meteorici, la conservazione della biodiversità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino