Parco della musica, denunciato il fondatore: fatti entrare i tifosi non registrati

Tifosi padovani per la gara contro il Palermo
PADOVA - Prima ha inveito contro i poliziotti e poi ha forzato l’ingresso del parco, permettendo di entrare anche a coloro che non erano registrati all’evento. Per...

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PADOVA - Prima ha inveito contro i poliziotti e poi ha forzato l’ingresso del parco, permettendo di entrare anche a coloro che non erano registrati all’evento. Per questo Antonio Colella, fondatore del Parco della Musica, è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità oltre che per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale. Lo scontro tra Colella e gli agenti della polizia è avvenuto domenica sera al parco Europa, attorno alle 20.30, prima dell’inizio della partita Palermo-Padova  


Dieci giorni fa la questura, dopo aver esaminato la fattibilità della proiezione su maxi-schermo della partita al Parco della Musica, aveva dato il via libera all’evento imponendo però una capienza massima di 4mila persone per garantire la sicurezza. Inoltre la commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, recependo le indicazioni del questore Antonio Sbordone, aveva reso necessaria la preventiva registrazione. In questo senso l’organizzazione aveva individuato nella piattaforma eventbrite (portale web attraverso cui ci si poteva iscrivere gratuitamente in qualunque momento) lo strumento ideale. Eppure, nonostante gli accordi, domenica sera qualcosa è andato storto.
«Nessuno è stato offeso - si difende Colella - il dirigente della polizia non voleva fare entrare una coppia anziana, perché non registrata. A mio avviso un’esagerazione nei controlli». 
Stando alla ricostruzione dei fatti, Colella non avrebbe ascoltato gli inviti degli agenti a richiedere la registrazione agli avventori all’ingresso. Iscrizione che poteva essere effettuata con il cellulare anche in tempo reale. Non solo. Colella avrebbe forzatamente fatto entrare diverse persone senza accredito, mostrando un atteggiamento poco collaborativo e addirittura arrivando a offendere i poliziotti sul posto. A quel punto è scattata la doppia denuncia nei confronti del fondatore del Parco della Musica. 

Una volta ristabilito l’ordine, la serata è proseguita senza particolari intoppi, con la proiezione della partita dal maxi-schermo appositamente allestito al parco Europa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino