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PORDENONE - Parchi che si aprono e parchi che si vorrebbero chiudere. Se la scommessa, controversa, dell'amministrazione comunale è stata quella di eliminare le recinzioni al parco Galvani, sul modello di quello che accade in molte grandi città europee, fra le aree verdi cittadine soprattutto quelle più piccole sono diverse quelle accessibili 24 ore su 24 e non manca chi vorrebbe chiuderle: è il caso del parco Baden Powell, nel quartiere del Sacro Cuore, per il quale è stata effettuata anche una raccolta di firme. Mentre chi esprime dubbi sull'apertura del Galvani cita il caso di parco Querini, altra area verde centralissima sempre accessibile che negli ultimi anni ha creato più di qualche problema dal punto di vista della sicurezza.
I PARCHI
In tutto sono 16: si va dai più grandi, quali il parco del Seminario e il parco San Valentino, al parco Martiri delle foibe e al John Lennon. Fra questi, sempre aperti sono il parco Querini, il parco IV Novembre, il parco del Seminario, il parco San Carlo, il parco Martiri delle foibe, il parco di largo Cervignano e il parco Baden Powell.
I CRITERI
Per ora, tuttavia, la decisione è rimandata. D'altra parte, appare altrettanto improbabile, per il momento, anche che si vada nella direzione opposta, quella cioè di una progressiva apertura h24 dei parchi che ora chiudono di notte. Su questo aveva frenato l'assessore Cairoli proprio al momento dell'annuncio della rivoluzione Galvani, spiegando che non tutte le aree verdi hanno le caratteristiche adatte, in termini di fruibilità e di sicurezza, perché si possano abbattere i cancelli. Del tema dei parchi aperti e chiusi si è parlato anche nell'ultimo Consiglio comunale, su iniziativa di Anna Ciriani (AmiaAmo Pordenone) che aveva chiesto proprio quale sia la logica che sta dietro queste scelte. A rispondere, sempre l'assessore all'Ambiente Monica Cairoli: «L'apertura e la chiusura dei parchi è basata su una delibera di Giunta, in cui ci sono sia le chiusure che la decisione di aprire i parchi 24 ore su 24. La decisione di aprire i parchi h24 è determinata dal fatto che siano o meno luoghi di passaggio e sulla base di richieste precise da parte della cittadinanza».
LA SORVEGLIANZA
Quanto alle modalità di apertura e chiusura, «ci sono sia parchi con cancelli manuali, sia parchi con cancelli automatici, di cui viene regolarmente controllato il funzionamento. La chiusura manuale al momento è affidata a una società di vigilanza, la quale provvede a effettuare un giro all'interno dei parchi e a chiudere i cancelli. Naturalmente l'orario è indicativo, varia fra le 21.30 e le 22 nei sedici parchi. Il sistema di sorveglianza viene mantenuto anche nei parchi che rimangono aperti, per cui per il parco Galvani il contratto rimane e in essere e il personale, invece che chiudere il parco, farà un giro di ricognizione». L'assessore ha inoltre annunciato una imminente revisione completa della cartellonistica, che verrà uniformata per tutti i parchi, mentre sarà predisposto anche un Qrcode che rimanderà ai siti del Comune. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino