Parcheggi a Padova: App per trovare posto e si paga con bancomat e carta di credito

Parcheggi a Padova: App per trovare posto e si paga con bancomat e carta di credito
PADOVA - Entro la prossima estate si potranno pagare i parcheggi con bancomat e carte di credito. Tra una decina di giorni, intanto, grazie ad un'applicazione messa a...

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PADOVA - Entro la prossima estate si potranno pagare i parcheggi con bancomat e carte di credito. Tra una decina di giorni, intanto, grazie ad un'applicazione messa a disposizione da Aps holding, si potrà trovare parcheggio con lo smartphone. La società guidata da Giuseppe Farina lancia, dunque, la sua rivoluzione digitale. Per farlo punta su due progetti. Il primo, che si realizzerà entro la prossima estate, prevede la sostituzione di tutti e 140 i parcometri in uso ad Aps parcheggi.


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I nuovi dispositivi, oltre ai pagamenti in contanti, accetteranno anche carte di credito e bancomat. Una circostanza che renderà certamente più agevole il pagamento ed eviterà agli automobilisti di dover reperire quantità ingenti di monetine per poter parcheggiare. Il secondo è stato battezzato Easy Pad. Si tratta di un'app che consente di verificare in tempo reale la disponibilità di posti auto liberi in città e di poter pagare la sosta direttamente dallo smartphone. L'applicazione si basa su un sistema di identificazione dei veicoli in sosta attraverso sensori ottici ed elettromagnetici, che inviano informazioni ad una regia centrale (server Aps) che a sua volta, tramite la rete internet, può inoltrarle a terminali, telefoni cellulari, altri dispositivi. In pratica, i sensori avvertono quando un posto si libera e comunicano questa informazione ai telefonini di chi ha scaricato l'app di Aps. Secondo alcune stime, il 30% del traffico nelle ore di punta deriva dalla ricerca di parcheggio. Di conseguenza, sapere esattamente dove si trova un posto auto libero evita agli automobilisti di girare a vuoto per la città. Una volta parcheggiato, l'utente potrà inserire all'intero della sua applicazione il numero dello stallo. In questo modo potrà pagare direttamente dallo smartphone. Il progetto è reso possibile da Nexi, la PayTech leader nei pagamenti digitali in Italia. 

INFRASTRUTTURA
La società, infatti, ha realizzato l'infrastruttura tecnologica che permette il processo di pagamento, consentendo una customer experience comoda e veloce per gli utenti e garantendo, al contempo, la massima sicurezza di ogni transazione. «Stiamo parlando della prima realizzazione di un progetto di ampio respiro che porterà importanti vantaggi per l'utenza e per l'amministrazione ha spiegato ieri l'amministratore delegato di Aps Riccardo Bentsik - .L'utente potrà anche prolungare la sosta in qualsiasi momento e non perdere tempo alla ricerca di posto libero, venendo addirittura guidato nel parcheggio libero disponibile più vicino». «L'amministrazione invece potrà monitorare in tempo reale la situazione della sosta, ottimizzare i controlli verso le aree ad alto tasso di evasione e individuare rapidamente le auto in infrazione ha aggiunto -. Le indicazioni fornite dalla app permetteranno a tutti di avere informazioni più precise e maggior consapevolezza per muoversi in città. Il progetto muove i primi passi con la messa online della app l'ultima settimana di febbraio, entro luglio sarà completo e per allora avremo uno dei sistemi di monitoraggio e gestione della sosta più evoluti in Italia».


Il nuovo sistema supporterà l'azienda anche nel contrasto del fenomeno dei portoghesi della sosta. Un fenomeno che pesa sui bilanci di Aps per circa mezzo milione di euro all'anno. Che le aree di sosta siano, senza ombra di dubbio, l'attività più remunerativa di Aps holding, era cosa ampiamente risaputa. Il bilancio della società che gestisce la sosta pubblica in città, infatti, nel 2018 sul fronte delle aree di parcheggio ha registrato ricavi che si aggirano attorno ai 7milioni e mezzo di euro, di questi 5.5 milioni sono legati ai parcheggi a raso. Dal momento che la stragrande maggioranza delle aree di sosta stradali si trova in terreni di proprietà comunale, la società guidata da Farina è tenuta a corrispondere all'amministrazione comunale una percentuale che varia a seconda delle strutture. Non solo. In alcuni casi, dei parcheggi gestiti da altri privati, sono sottoposti a convenzione e, quindi, una percentuale degli introiti va comunque al Comune. Complessivamente, dunque, grazie ai parcheggi ogni anno l'amministrazione comunale incassa circa 2,7 milioni di euro. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino