Mario parcheggia la bici, ordina un caffè, si siede al tavolino e muore: infarto fulminante

Mario De Rossi, 83 anni, era arrivato in bicicletta da Cittadella. Attimi dopo essersi seduto è stato visto riverso all'indietro. I sanitari hanno tentato la rianimazione per diversi minuti ma senza esito

Si siede al bar e muore. Fuori, nella rastrelliera, rimane la sua bici
GALLIERA - «L'ho salutato, stava bene. Si è seduto al tavolino dopo aver ordinato un caffè. Poi si è tolto il cappello, e pochi istanti dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GALLIERA - «L'ho salutato, stava bene. Si è seduto al tavolino dopo aver ordinato un caffè. Poi si è tolto il cappello, e pochi istanti dopo l'ho visto riverso all'indietro, bocca spalancata e braccia a penzoloni». Dramma, ripercorso da uno dei presenti, poco prima delle nove di ieri nel noto locale trattoria Da Luca a Galliera Veneta. Un infarto tanto improvviso quanto fatale ha colpito il signor Mario De Rossi, 83 anni, pensionato, residente nella confinante Cittadella. Momenti comprensibilmente concitati.

MOMENTI CONCITATI
La chiamata al Suem 118 con l'arrivo di un'ambulanza e poi di una seconda con il medico e di due pattuglie dei carabinieri della stazione di Tombolo competente per territorio. Nel contempo i vari avventori presenti hanno lasciato liberi gli spazi del locale per permettere ai sanitari di operare. Le manovre rianimatorie sono proseguite per diversi minuti. Purtroppo senza esito. Il medico ha quindi constatato il decesso dovuto appunto a cause naturali. Qui è cominciata, da parte degli uomini dell'Arma, la ricerca della residenza e di un familiare. Il signor De Rossi era separato, aveva una figlia che risiede in un Comune del Trevigiano. Nella città murata abitava in Borgo Treviso. E' la grande strada che dal centro cittadino va verso est diventando Strada Provinciale 28 entrando poi a Galliera Veneta dove diventa via Roma.

Si siede al bar e muore. Fuori, nella rastrelliera, resta la sua bici. Mario De Rossi era arrivato da Cittadella

 

DUE KM IN BICICLETTA
«Una distanza di 2 chilometri dall'abitazione al locale dove De Rossi era arrivato in sella alla sua bicicletta sportiva. Aveva sfruttato la bella giornata ed il fatto che le due municipalità sono collegate da una pista ciclabile. Ha posizionato bici sull'apposita rastrelliera a lato dell'ingresso del locale, è entrato e quello che doveva essere l'inizio di una nuova giornata assieme a vari amici, in pochi attimi è diventato tragedia. I soccorsi sono stati allertati immediatamente, ma con l'evidenza dell'accaduto, il malore è stato gravissimo. Il corpo del signor De Rossi è stato coperto con un lenzuolo e poi, dopo il nulla osta dell'autorità giudiziaria, è stato recuperato dagli addetti di una impresa funebre privata e messo a disposizione dei familiari che i carabinieri hanno provveduto a rintracciare nel più breve tempo possibile. In segno di massimo rispetto e considerata la particolare situazione, l'apertura al pubblico è stata sospesa.

«CLIENTE ABITUDINARIO»


«Era un cliente abitudinario, passava praticamente ogni giorno al mattino - ricorda un altro dei frequentatori abituali del bar trattoria - Persona tranquilla, si parlava del più e del meno. Mi ha raccontato che abitava in affitto a Cittadella ed aveva una figlia. In questi giorni doveva trattare l'acquisto di una vettura utilitaria». La data delle esequie non è ancora stata fissata. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino