Parcheggi selvaggi fuori dal ristorante di Mogliano Veneto, nei social le foto "denuncia" delle auto. L'appello: «Basta, così perdo i clienti»

Il locale è frequentato da un tipo di clientela che preferisce la privacy

MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Ristorante esasperato dai vicini-sentinella che fotografano le auto parcheggiate in divieto di sosta: «Così perdiamo clienti....

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MOGLIANO VENETO (TREVISO) - Ristorante esasperato dai vicini-sentinella che fotografano le auto parcheggiate in divieto di sosta: «Così perdiamo clienti. Limitatevi a segnalare eventuali trasgressioni alle forze dell’ordine, ma non scattate foto. Gli avventori ci tengono alla loro privacy». A lanciare l’appello è Nicola Franzò, titolare insieme al fratello Giuseppe del ristorante Da Bisiolo, nella frazione di Mazzocco. Il locale di via Ronzinella è molto frequentato, anche da un tipo di clientela che preferisce mantenere un certo livello di riservatezza, per i motivi più disparati. “Coppie” da fuori provincia che si danno appuntamento qui; uomini d’affari che amano stringere accordi davanti a gustose portate; politici e amministratori che incontrano colleghi sorseggiando un calice di buon vino. Minimo comun denominatore: stare lontani da sguardi indiscreti.

 
IL PROBLEMA 

Ma a remare contro questa loro necessità c’è il problema del parcheggio. I posti auto scarseggiano. Quelli a disposizione del ristorante non bastano, soprattutto negli orari di punta quando il locale, che conta circa 60 coperti, si riempie. Sicché gli avventori ripiegano sulle vie laterali, spesso in barba a divieti e dischi orari, con tutti i disagi che questo comporta per i residenti. Da qui la lotta contro la sosta selvaggia. Come? Con segnalazioni alla polizia locale e fotografie scattate alle auto “abusive”. «Il problema della sosta selvaggia c’è, sono il primo a riconoscerlo - afferma il titolare del ristorante -. Sta anche al buon senso e all’educazione del singolo cittadino rispettare il codice della strada. Più di raccomandare agli avventori di non lasciare l’auto in posti vietati non possiamo fare. Detto questo però mi preoccupano le foto scattate da alcuni residenti. Più di qualche cliente mi ha detto che non verrà più da me proprio perché infastidito da questo atteggiamento». 


L’APPELLO


L’invito, diramato anche a mezzo social nei gruppi moglianesi, è di smetterla di immortalare le auto per questione di privacy. Qualche cliente, evidentemente, ha il timore che le foto finiscano nelle mani sbagliate, rischiando di fare uscire qualche scheletro dall’armadio. La paura è di essere “paparazzati” involontariamente dai residenti-sentinella impegnati a documentare la sosta selvaggia. «Niente da eccepire sul fatto che i residenti segnalino infrazioni ma le foto no: danneggiano la nostra attività». La situazione si potrebbe appianare individuando nuovi stalli auto a disposizione (anche) degli avventori. «Sarebbe una soluzione auspicabile» conclude il ristoratore.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino