Park in struttura, posti esauriti solo liste d'attesa

Park in struttura, posti esauriti solo liste d'attesa
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PORDENONE - In lista d'attesa per ottenere un parcheggio in struttura. Con la prospettiva di aspettare un anno - o più - prima che arrivi il proprio turno. Ai residenti, soprattutto quelli, non resta che mettersi in coda e sperare che al più presto si liberi uno stallo per garantirsi un posteggio (a pagamento). La questione della sosta in città è un argomento tutt'altro che superato. Della mancanza di sufficienti spazi si parla da tempo e, proprio per questo, l'amministrazione Ciriani è al lavoro per individuare nuovi spazi. I margini di manovra sono limitati, ma le idee non mancano. Intanto che si studiano dettagli e prospettive future, non resta che guardare il presente tra punti di forza e criticità.

 
PUNTI DEBOL
II punti di forza sono, senza dubbio, quelli di disporre di parcheggi, anche piuttosto ampi, nelle vicinanze del centro. Purtroppo, però, non sono sufficienti a soddisfare tutte le esigenze. Specialmente dei residenti. Se per le strutture di via Oberdan, Rivierasca e Candiani non ci sono particolari problemi, le difficoltà emergono per l'area di sosta Vallona di viale Dante e del park Corte del Bosco di via Vallona. È qui che chi fa richiesta di abbonamento deve munirsi almeno per ora di grande pazienza. La lista d'attesa per quello di Vallona (conta 292 posti auto) ha raggiunto le 40 unità, mentre per quello di Corte del Bosco (ne conta 110) la coda si è fermata a 20.
Una spiegazione c'è: «Il problema di sottoscrivere un abbonamento in quelle due strutture segnala Antonio Consorti, amministratore unico di Gsm spa, l'azienda partecipata che si occupa della gestione dei servizi di mobilità è dovuto al fatto che entrambi i parcheggi in struttura sono prospicienti al centro cittadino. Soprattutto negli ultimi anni, conseguentemente all'apertura in zona di nuovi uffici ed attività commerciali in genere, abbiamo dovuto far fronte ad una maggiore richiesta di abbonamenti da parte di lavoratori provenienti da fuori città. Gli effetti per i residenti si sono fatti sentire con il fatto che hanno cominciato a crearsi le liste d'attesa. I tempi in coda perché si liberino degli stalli? Non mi sbilancio: la questione è subordinata al fatto che qualcuno non rinnovi più l'abbonamento. Pertanto, a seconda dei casi, ci potrebbe volere del tempo». Situazione diversa per il parcheggio Verdi di Piazza XX Settembre: «Qui l'amministrazione comunale in base ad una serie di valutazioni ricorda Consorti ha deciso di riservare 30 posti auto ai residenti. I restanti 70 sono rimasti liberi da vincoli, ma anche in questo caso è stato raggiunto il numero massimo degli abbonamenti che gli utenti potevano sottoscrivere».

NUOVI SPAZI

Gsm ed amministrazione comunale sono ora alla ricerca di nuovi spazi. La soluzione comunque non immediata potrebbe arrivare da quelli che si potrebbero ricavare all'interno dell'ex caserma dei Vigili del fuoco in via Dante: l'area, un tempo di proprietà della Provincia, è entrata a far parte dei beni del Comune. «Come Gsm spiega Consorti abbiamo valutato una serie di opportunità. Ora sarà da capire cosa intende fare l'amministrazione comunale. Se si dovesse procedere alla demolizione dell'edificio esistente, si potrebbero ricavare 30 o forse 40 posti macchina (a raso). Se si dovesse invece pensare ad una struttura rialzata (modello Rivierasca), qualche parcheggio in più, sempre a pagamento, potrebbe essere individuato. È un'operazione che, se dovesse andare in porto, non risolverà il problema delle liste d'attesa, ma che comunque cercherà di andare incontro a certe esigenze». Quello che è chiaro, tuttavia, è che con la rivisitazione del Piano urbano della mobilità le modifiche potrebbero essere anche sostanziali. Come dire: i parcheggi esistenti potrebbero essere oggetto di una rivoluzione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino