Parapendista precipita e rimane sospeso tra le chiome di due frassini a dodici metri da terra

Il soccorso alpino
MEDUNO (PORDENONE) - Un parapendista austriaco è precipitato intorno alle 13 di oggi, 25 febbraio, appena dopo il decollo dal Monte Valinis sulle alture del...

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MEDUNO (PORDENONE) - Un parapendista austriaco è precipitato intorno alle 13 di oggi, 25 febbraio, appena dopo il decollo dal Monte Valinis sulle alture del Ciaurlec. Nella caduta la vela è rimasta impigliata tra le chiome di due frassini, situazione che ha reso particolarmente delicata l'operazione di recupero.  I soccorritori sono infatti intervenuti da entrambe le piante per trarlo in salvo. Sul posto la Sala operativa regionale per le emergenze sanitarie (Sores) ha inviato l'elisoccorso regionale, i soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco. Si è dunque operato da due punti.

IL DOPPIO INTERVENTO

Da una parte, una volta sbarcato il tecnico di elisoccorso con medico e infermiere, il tecnico di elisoccorso ha risalito il primo albero e, dall'altra, un tecnico della stazione di Maniago ha fatto altrettanto sulla seconda pianta, portando con sé una sega. Entrambi i tecnici sono stati assicurati dal basso con l'aiuto di un altro soccorritore e di un vigile del fuoco ed entrambi calzavano ai piedi dei ramponi adatti ad eseguire l'operazione di risalita lungo il fusto della pianta. Il parapendista, un uomo del 1998 di Zell am See, si trovava sospeso a circa dieci dodici metri di altezza dal suolo e i soccorritorio gli hanno raccomandato di non effettuare alcun movimento. Una volta agganciato da entrambe le parti il parapendista è stato calato a terra.

SOSPESO PER UN'ORA

Il parapendista lamentava formicolii alle gambe, e i medici hanno accertato che non avesse conseguenze dai lunghi tempi di sospensione all'imbracatura - circa un'ora - durante i quali si può incorrere nella cosiddetta "sindrome da sospensione" che può avere effetti anche letali.
 

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Il Gazzettino