OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TREVISO - Percorsi sensoriali, giochi interattivi, corsi e laboratori, curiosità scientifiche, opere d’arte visivo-tattili e una caffetteria dove si deve entrare rigorosamente in calzini. Tutto questo, ma non solo, è Pappagallo Rosso, nuovo museo per bambini dagli 0 ai 10 anni che ha aperto da poco a Treviso, al 2/A di viale Orleans. «Era un servizio che qui ancora mancava» è ciò che dicono le mamme che vi fanno visita. «Da quando abbiamo aperto, il 2 gennaio, abbiamo avuto un ottimo successo: ogni giorno fino ad oggi è stato registrato il sold-out» dichiara la responsabile, Manuela Enna, da cui è partita l’idea. «Il museo si articola in due aree - spiega - C’è una prima parte museale, in cui i bambini possono dilettarsi in un percorso motorio-sensoriale con oggetti per arrampicarsi e costruzioni e in una stanza visivo-tattile con, tra le altre cose, una lavagna retro illuminata con figure geometriche e un’opera d’arte che si aziona tramite l’acqua. Stiamo monitorando i gusti dei bambini per vedere quali aree preferiscono, e di conseguenza ampliarle, e quali, invece, piacciono di meno, così da ridurle. Per ora, però, vediamo che piacciono tutte».
L’UTENZA
Il museo, tuttavia, non si rivolge solo ai più piccoli, ma ha un’attenzione speciale anche per le loro mamme. «La seconda parte è una caffetteria fatta a misura di bambino.
GLI ORARI
Rivolto ai bambini dagli 0 ai 10 anni, Pappagallo Rosso è aperto tutti i giorni da lunedì a domenica, sia mattina (9.30-12.30) che pomeriggio (15.30-18.30), ad eccezione del martedì pomeriggio. L’ingresso al museo, di 6 euro per i bambini e 4 per gli adulti, dovrà essere prenotato sul sito, mentre l’accesso alla caffetteria è libero. «Io e l’aiutante, Magda, specializzata in arte per bambini, abbiamo diversi progetti per il futuro: un’intenzione che abbiamo è quella di aprirci alle scuole. Già diverse insegnanti ci hanno fatto visita e hanno mostrato l’intenzione di tornarci con i loro alunni. Poi vogliamo aumentare il numero di opere d’arte, così da avvicinarvi i bambini fin da piccoli, e proporre dei voucher di sconto per chi torna con frequenza».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino