ALANO DI PIAVE - È positivo ma va a prendere i figli all’asilo. Una vicenda assurda quella accaduta ad Alano dove i carabinieri stanno effettuando accertamenti su una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALANO DI PIAVE - È positivo ma va a prendere i figli all’asilo. Una vicenda assurda quella accaduta ad Alano dove i carabinieri stanno effettuando accertamenti su una famiglia che avrebbe violato le norme sanitarie. Al momento è scattata la denuncia per il papà, un marocchino, che è indagato per la violazione del “Testo Unico delle Leggi Sanitarie” (articolo 260 del regio decreto numero 1265 del 1934). È solo uno dei risultati dei controlli dei militari per la verifica del rispetto delle regole anti-contagiio. Nel fine settimana altre sanzioni in Comelico dove è finito nei guai anche un bar di Padola e uno di Dosoledo.
IL CASO
La famiglia di Alano doveva restare in isolamento. Questo prevedono le leggi sanitarie: i due genitori positivi e anche i figli, che seppur non infetti erano comunque dei “contatti”. In realtà hanno continuato ad andare aventi con la loro vita di sempre, senza alcuna restrizione. E così il capofamiglia è andato a prendere i bimbi all’asilo ed è stato notato da chi sapeva del provvedimento. Sono scattati gli accertamenti dei carabinieri della Comoagnia di Feltre e in subito dopo la denuncia: ora rischia il processo penale e conseguenze che possono prevedere l’arresto da 3 a 18 mesi o l’ammenda da 500 a 5mila euro.
AL BAR
Nell’ambito dei controlli previsti dal dispositivo varato dalla Prefettura per accertare l’applicazione delle norme di contenimento del virus, i militari della Compagnia di Cortina d’Ampezzo hanno accertato alcune violazioni. Nella frazione di Dosoledo, a Comelico Superiore, è stato sanzionato un bar in quanto era ancora aperto dopo la chiusura. All’interno del locale vi erano 9 persone di cui 2 senza mascherina: anche questi due avventori incorsi in sanzionati. L’esercizio è stato multato perché mancavano le indicazioni esterne sulle misure anti-Covid comprese quelle relative al numero massimo consentito di persone all’interno. E infatti dentro c’erano addirittura 9 clienti. Nei guai anche un bar di Padola: era ancora aperto dopo l’orario di chiusura previsto dal Dpcm che sono le 18 e c’era un avventore all’interno che tra l’altro non indossava la mascherina. Anche in questo caso doppia multa, che parte da un minimo di 400 euro, per barista e cliente.
IL BILANCIO
Ma è stato un weekend intenso di controlli quello appena trascorso per i carabinieri della Compagnia di Cortina, impegnati in diversi servizi.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino