A pochi giorni dalla quinta Pasqua che Jorge Bergoglio celebrerà come Papa Francesco, l’Osservatorio sul Nordest, curato da Demos per Il Gazzettino, si occupa del...
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«Le nostre certezze possono diventare un muro, un carcere che imprigiona lo Spirito Santo»: questa frase può rendere bene il significato che ha avuto e sta avendo il papato di Jorge Bergoglio. Andare oltre certezze e limiti che sembrano invalicabili, usare parole semplici e dirette, affrontare temi scomodi senza paura: “andare oltre i muri” pare essere proprio lo spirito con cui Papa Francesco sta guidando la Chiesa in questi anni particolarmente difficili. Nel Nordest, i suoi richiami sembrano andare dritti nel segno: la riserva di fiducia che viene riconosciuta al Capo della Chiesa, infatti, è grandissima e arriva a coinvolgere quasi 9 nordestini su 10. È pur vero che Veneto, Friuli-Venezia Giulia e la provincia di Trento sono zone di grande e profonda tradizione cattolica. Per trovare un consenso assimilabile a quello riservato a Papa Francesco, ma comunque inferiore, dobbiamo ritornare al 2000 e a Giovanni Paolo II, quando l’82% dei nordestini si rivolgeva a lui con fiducia. Gli otto anni di Benedetto XVI, invece, sono stati contraddistinti da un crescente distacco tra il Papa e l’opinione pubblica dell’area: un vero e proprio rapporto non si è mai realmente creato e la fiducia era quindi fortemente legata alla religiosità individuale. Con Papa Francesco, invece, dal 2013 ad oggi, la quota di consenso ha sempre oscillato intorno al 90%: un affetto istintivo, ampio e trasversale che continua ancora oggi.
La fiducia verso il Papa, infatti, nei diversi settori sociali analizzati, non scende in nessun caso sotto la soglia del 70%. Dal punto di vista anagrafico, gli anziani (94%) e le persone tra i 45 e i 54 anni (98%) mostrano un sostegno quasi unanime, mentre la fiducia si mantiene intorno alla media dell’area tra quanti hanno tra i 35 e i 44 anni (86%). Tra i giovani under-25 (73%), tra quelli che hanno tra i 25 e i 34 anni (79%) e le persone tra i 55 e i 64 anni (81%), la quota di consenso appare meno ampia, ma interessa comunque 7 o 8 nordestini su 10.
Guardando alla pratica religiosa, colpisce anche in questo caso la trasversalità della fiducia riservata a Papa Francesco. Se appare intuibile che il 98% dei praticanti assidui esprima consenso verso il Capo della Chiesa, meno scontato è che lo stesso sentimento appartenga anche all’84% di chi frequenta i riti religiosi più saltuariamente e dal 72% di chi invece non è praticante.
Infine, consideriamo la politica. Sia gli elettori del Partito Democratico (90%) che della Lega Nord (87%); sia i sostenitori di Forza Italia (95%) che dei partiti minori (84%); sia quanti sono incerti o reticenti (87%): per tutti, il Papa sembra essere un riferimento condiviso. Anche quanti guardano al Movimento 5 Stelle, spesso caratterizzati da una critica accesa verso ogni tipo di istituzione, sembrano ritrovarsi nella figura e nelle parole di Papa Francesco: tra gli elettori pentastellati, infatti, la fiducia verso Bergoglio raggiunge il 78%. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino