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Il Papa fa quadrato sulla ong di Luca Casarini. I guai giudiziari che lo hanno coinvolto recentemente e la bufera seguita dai finanziamenti ottenuti da alcune diocesi non hanno impedito al Papa di ricevere stamattina, tra i fedeli, l'organismo che solca il Mediterraneo per soccorrere i naufraghi sulle carrette del mare partite dalle coste della Libia o della Tunisia per raggiungere l'Europa alla ricerca di benessere e una nuova vita.
LE PAROLE
«Saluto anche il gruppo di Mediterranea Saving Humans, che è qui presente, e che va in mare a salvare i poveretti che fuggono dalla schiavitù dell'Africa. Fanno un bel lavoro questi: salvano tanta gente, tanta gente» ha detto Bergoglio in un saluto a braccio al termine dell'udienza generale in Sala Nervi. Subito dopo ha aggiunto: «Non dimentichiamo la gente, i popoli che soffrono il male della guerra. Le guerre sempre sono una sconfitta: non dimentichiamo questo, una sconfitta. Soltanto guadagnano i fabbricatori delle armi».
La Cei in questi giorni ha risposto alle accuse di avere finanziato la ong di Luca Casarini spiegando che non è stata «mai sostenuta in modo diretto la Mediterranea Saving Humans – APS»: tuttavia i vescovi «hanno solo accolto una richiesta presentata da due diocesi in una cornice ampia che prevede, secondo il magistero di Papa Francesco, l’accoglienza, la protezione, la promozione, l’integrazione dei migranti e la cura e l’assistenza agli sfollati in zona di guerra in Ucraina».
La nota della Cei ha informato che il sostegno è «stato di 100mila euro a ciascuna diocesi nel 2022 e così pure nel 2023». Per un totale, in due anni, di 400 mila euro. Nelle inchieste erano anche emerse alcune frasi intercettate relative alle conversazioni attribuite a Giuseppe Caccia, ex assessore dei Verdi e socio di Casarini nella Idra Shipping, che avevano indignato il mondo cattolico. «Posso dire che i nostri amici vescovi bergogliani sono un po’ dei coglioni a decidere di non gestirsi pubblicamente alla grande il rapporto con noi?» La Cei non deve avere gradito questo passaggio tanto da aver sottolineato che in ogni caso la Chiesa continuerà a schierarsi dalla parte di »chiunque soffre fuggendo da guerre, violenze e povertà. L’impegno della Chiesa, hanno ripetuto i vescovi, è combattere l’illegalità con la legalità, evitando che il Mediterraneo diventi sempre più un cimitero: ogni vita va salvata!
Il Gazzettino