Il ciclista Paolo Simion diventa dottore: «La laurea in Scienze motorie? Bella vittoria»

Paolo Simion
All'inizio dello scorso febbraio, dopo la scadenza del contratto con la Bardiani CSF, il corridore professionista di Martellago Paolo Simion avrebbe dovuto difendere nella...

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All'inizio dello scorso febbraio, dopo la scadenza del contratto con la Bardiani CSF, il corridore professionista di Martellago Paolo Simion avrebbe dovuto difendere nella nuova stagione i colori di una compagine cinese e proprio quando stava per ultimare le pratiche per raggiungere la Cina scoppiò la contaminazione del Covid-19 che gli tolse, almeno per quest'anno, ogni speranza per continuare a correre nella massima categoria. Ma il 27enne, soprannominato Fabeo, in tutto questo periodo non se ne è stato con le mani in mano e oltre ad impegnarsi nell'azienda agricola di famiglia è riuscito a completare gli studi.


Paolo Simion, che continua ad essere un esempio di grande generosità e correttezza per tutti i giovani che praticano lo sport, il 24 settembre ha conseguito la laurea in Scienze delle Attività Motorie al termine dell'esposizione della tesi avvenuta tramite piattaforma informatica. Grande è stata la felicità per lui e per i genitori Vally e Ivan che hanno visto coronare il sogno del loro unico figlio. «Mi ricordo ancora gli studi fatti durante viaggi di spostamento con la squadra nelle località dove erano in programma le gare con l'utilizzo dei tablet - ha sottolineato Paolo - durante i voli notturni intercontinentali, le infinite ore in bus per i trasferimenti nelle varie località, durante i pomeriggi dei training camp aspettando il mio turno per i massaggi. Sarà, ma quando fai fatica per ottenere qualcosa, è sempre più bello e ci rende orgogliosi. Dopo quasi tre anni ho concluso gli studi - ha proseguito - e dedico questa laurea ai miei due veci' (i genitori) perché lo avevo promesso, anche se ci sono arrivato con un po' in ritardo, e ho coronato un loro sogno perché a quei tempi non avevano la possibilità di realizzare. Fatto anche questo e sono contentissimo». Ma il pensiero di Paolo Simion è ancora rivolto al ciclismo a cui lui ha dato tantissimo ricevendo meno. «Intanto continuo ad allenarmi - ha concluso Simion che domenica 20 aveva tenuto a battesimo l'avvio della nuova stagione giovanile al Ciclodromo di Martellago - e vediamo se si muove qualcosa. Per ora ho solo punti di domanda e non sono l'unico in questa situazione. Per questo motivo non mi resta che tenere duro un altro po' sperando che si apra qualche spiraglio oppure prendere e mollare tutto ma per ora tengo duro».
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Il Gazzettino