Dalla Libertas Ceggia alla Serie A con il Perugia, il calcio piange Paolo Dall'Oro

Paolo Dall'oro ai tempi in cui giocava in serie A
CEGGIA - Comunità ciliense e mondo del pallone in lutto. Dopo una vita vissuta tra due grandi passioni, il calcio e la cucina, un male incurabile ha strappato Paolo...

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CEGGIA - Comunità ciliense e mondo del pallone in lutto. Dopo una vita vissuta tra due grandi passioni, il calcio e la cucina, un male incurabile ha strappato Paolo Dall’Oro all’affetto dei suoi cari ad appena 66 anni. Nativo di Ceggia, città che ha lasciato solamente all’apice della sua carriera calcistica, Dall’Oro era cresciuto proprio nelle giovanili della Libertas, finché arrivato alla categoria esordienti con un talento già evidente l’allora presidente Viola lo aveva ceduto alle giovanili del Perugia.


L’ESORDIO
Nella stagione 1977-1978 con i biancorossi esordì in Serie A, il sogno di ogni giovane calciatore, collezionando 6 presenze nel suo ruolo di difensore. Dall’Oro era in campo anche il 30 ottobre del 1977, rimasto nella storia per la tragica scomparsa del centrocampista del Perugia Renato Curi, accasciatosi al 5. minuto della ripresa di un piovoso Perugia-Juventus. Quaranta, poi, sono state le sue presenze nella serie B, vestendo le maglie di Catania e Ternana. Dopo aver militato in altri club, però, nel 1983 la decisione di appendere le scarpette al chiodo e seguire la seconda grande passione, quella per la cucina. Così nel 1989, sempre nella sua amata Ceggia, aprì il ristorante “Al Salice”, che gestì per un lungo periodo prima di cederlo in affitto per andare a lavorare in un’azienda di Motta.


IL RICORDO
«Papà era una persona piena di energie, sempre attiva e con tanti progetti in testa. Non si arrendeva mai e amava stare in mezzo alla gente» è il ricordo dei figli Chiara e Alberto. Oltre a loro Dall’Oro lascia la moglie Carla e la nipotina Elena. Le esequie funebri avranno luogo domani, martedì 26 luglio, alle ore 17 nella Chiesa Parrocchiale “San Vitale Martire” di Ceggia. Dopo la funzione religiosa la salma sarà cremata.

 

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Il Gazzettino