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PORDENONE - È stato un dolore composto, quello che ieri ha accompagnato l’ultimo saluto a Paola Zanussi, morta domenica a Milano per un malore improvviso. Sebbene si fosse trasferita nel capoluogo lombardo ormai da molti anni, Paola era molto legata a Pordenone. E qui, nella sua città natale così indissolubilmente connessa a quella della sua famiglia, ha trovato sepoltura, nella tomba degli Zanussi all’interno del cimitero di Pordenone.
IL RITRATTO
Figlia del capitano d’industria Lino Zanussi, Paola avrebbe compiuto 75 anni a settembre. Cresciuta nella città sul Noncello (studentessa dell’allora liceo classico statale) lasciò il Friuli nel 1968 quando si sposò con Leonardo Mondadori, che aveva conosciuto a Cortina d’Ampezzo. Nonostante il precoce divorzio alcuni anni dopo, fu amichevolmente accanto all’ex marito nei suoi ultimi anni di vita e di malattia, portandogli conforto e sostegno fino alla morte nel 2002. Parole colme di affetto scritte in inglese (eccetto il commovente saluto finale in italiano) sono quelle con cui la figlia Martina Mondadori ha commentato le foto a ricordo della madre pubblicate su Instagram: «Ciao mamma, siamo sempre state noi due, e ora sono solo io. Sei stata la luce che mi ha guidato, l’ancora che mi ha tenuto a terra. La tua risata era contagiosa, la tua abilità nel leggere le persone e le situazioni in maniera straordinariamente veloce, era qualcosa di unico. Eri sempre a disposizione, qui nella tua amata casa di via Bigli, pronta ad ascoltare chiunque, giovane o vecchio. La profusione di amore che è arrivata in questi due giorni, testimonia l’unicità e la grandezza della tua persona. Buon viaggio mamma. Salutami papà».
IL LEGAME
Paola Zanussi «era una persona gentile, capace di tessere relazioni. Per la ricorrenza dei cinquant’anni di fondazione di Casa Zanussi - racconta monsignore Luciano Padovese - partecipò ai festeggiamenti, compiaciuta e felice per ciò che suo padre aveva lasciato alla città». La morte di Paola Zanussi è stata inattesa anche per i familiari che l’hanno salutata in una cerimonia privata affidata alla ditta Prosdocimo e che si è tenuta ieri - 28 aprile - nella cappella di Villa Zanussi, a Ronche di Fontanafredda. Una messa sobria a cui hanno partecipato la figlia Martina Mondadori e il genero Peter Sartogo con i tre nipoti di 12, 10 e 4 anni, a cui la nonna era profondamente legata. A portarle l’estremo saluto, ieri, sono stati anche la sorella Antonia e il fratello Andrea, assieme ai parenti più stretti. Il legame tra la famiglia Zanussi e Pordenone affonda nelle origini della grande storia aziendale avviata da Antonio nel 1916, poi sviluppata dalla seconda generazione, costituita da Lino, Guido e Antonino. Furono anni di grande espansione che cambiarono per sempre il volto della città.
LA VITA
La morte di Lino, nel 1968 a causa di un incidente aereo, segnò profondamente la famiglia e la comunità pordenonese. Nel 1945 Lino aveva sposato Angela Pavan - mancata nel 2016 - da cui ebbe i figli Antonia, Paola e Andrea.
Il Gazzettino