Panico su whatsapp per la nube, denuncia per procurato allarme

MARGHERA - Procurato allarme. Questa l'ipotesi di reato per la quale oggi il Comune di Venezia presenterà denuncia contro ignoti in merito alle notizie fatte circolare...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MARGHERA - Procurato allarme. Questa l'ipotesi di reato per la quale oggi il Comune di Venezia presenterà denuncia contro ignoti in merito alle notizie fatte circolare sui social network e social media su un presunto rischio chimico che avrebbe scatenato l'incendio scoppiato ieri mattina a Fusina nell'impianto Ecoricicli gestito da Veritas innescando un effetto domino tra la popolazione. (GUARDA LE FOTO)


Una decisione maturata dopo il sopralluogo svolto nel primo pomeriggio di ieri dall'assessore alla protezione civile Giorgio D'Este e all'ambiente Massimiliano De Martin nell'impianto andato distrutto a cui ha partecipato anche l'amministratore delegato di Veritas Andrea Razzini.

VIDEO - PARLA L'AD DI ECO-RICICLI - "Ecco cosa è successo questa mattina, capannone distrutto in 20 minuti"

«Non era fondata la notizia girata all'inizio sul fatto che stesse bruciando del materiale plastico ribadisce D'Este - Qui si stoccano materiali residuali, come armadi in legno, materassi. Non c'è quindi stato nessun rischio chimico come alcuni hanno palesato. Chi ha adottato autonomamente delle misure preventive, come alcuni istituti scolastici, senza però conoscere la reale entità del problema ha fatto bene umanamente parlando, perché tutti pensiamo prima ai figli. Ma contro chi ha cavalcato una notizia falsa procurando inutili allarmismi abbiamo deciso di sporgere denuncia».
 
    Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino