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A ognuno le sue regole: sui Panevin i comuni del Veneziano hanno adottato disposizioni diverse. A San Donà, per esempio, divieto assoluto. «Il territorio comunale si trova in zona arancio – spiega il sindaco Andrea Cereser – la qualità dell’aria non lo permette, unica deroga è consentita per due falò pubblici che a suo tempo hanno presentato tutta la documentazione». Dopo due anni di stop ritorna, dunque, giovedì 5 il tradizionale Pan e Vin organizzato dall’associazione nazionale Bersaglieri. Alle 18 la befana incontra i bambini in piazza Indipendenza, a seguire parte la sfilata della fanfare fino alla golena del Piave, con accensione del falò alle 18.30 accompagnato da un piccolo intrattenimento musicale. Altro falò sarà sabato 7 alle 10 a Mussetta di Sopra.
RIVIERA MIRANESE
Non ci sono ordinanze ma vale la regola secondo la quale “i falò devono essere autorizzati”, con la promessa di controlli delle forze dell’ordine anche in Riviera del Brenta e nel Miranese.
VENEZIA E LITORALE
A Venezia vietati i “Pan e Vin” privati, autorizzati solo quelli istituzionali. Fino a ieri il bollettino di Arpav indicava l’intera area della Città Metropolitana in allerta 1 “livello arancio” per il contenimento del Pm10 che si attua con 4 giorni consecutivi di superamento del valore limite di 50 microgrammi al metro cubo. Quanto basta per mettere a rischio un po’ ovunque la tradizione dei “pavineri” visto che la combustione potrebbe aumentare la quantità di particelle inquinanti presenti nell’aria. A Cavallino-Treporti, dove la “beroea” è molto più di una tradizione, i falò non mancheranno ma in numero ridotto rispetto al passato. A Jesolo, il Comune ha confermato quello di Jesolo Paese di fronte al palazzo del Municipio e quello allestito a Cortellazzo dal locale comitato. Per quelli privati è invece in corso una valutazione proprio in queste ore. A Mira, il 15 gennaio, è confermata l’accensione dea Piroea sul naviglio del Brenta. A Cavarzere per ora sono tre i falò “Brusavecia” annunciati, in programma tra venerdì 6 e domenica 8 a Rottanova, San Pietro e Boscochiaro.
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