Panettone a Ferragosto: l'invenzione di Andrea è già un successo

Andrea Finotti prepara il panettone estivo
PORTO VIRO - Un panettone in estate. Sembra una follia, un’idea assurda, uno di quegli strani desideri che vengono alle donne in attesa di un bambino. Il caldo di questi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PORTO VIRO - Un panettone in estate. Sembra una follia, un’idea assurda, uno di quegli strani desideri che vengono alle donne in attesa di un bambino. Il caldo di questi giorni fa pensare a tutto tranne che al tipico dolce natalizio. Invece Andrea Finotti, titolare del panificio Finotti e Pan di Zucchero di Porto Viro e Presidente della Categoria Panificatori di Confartigianato Polesine, ha lanciato senza tentennamenti questo nuovo prodotto che già in prima battuta ha scatenato la curiosità di molti buongustai che sono corsi a prenotarlo.


«Ero stanco di tutta questa negatività che ci circonda, tra pandemia, guerra, prezzi alle stelle – spiega come è nata l’idea Finotti – e poiché il mio panettone artigianale è molto apprezzato, ho pensato di ricreare quell’armonia tipica del Natale a Ferragosto. Avrei voluto organizzare una festa in piazza per presentarlo, con delle hostess vestite proprio come Babbo Natale con i cappellini bianchi e rossi, ma per varie vicissitudini non ci sono riuscito. Però già al primo lancio sul web dell’arrivo del panettone estivo ha incuriosito molti che l’hanno prenotato».

LA RICETTA

La ricetta è molto semplice, una tipica veneziana vuota e soffice con la copertura croccante di mandorle e glassa di amaretto ed un panettone tradizionale con fragole semicandite con aroma di limone, fresco ed invitante. Poi se lo si gusta con un buon ripieno di gelato, diventa una ricetta gourmet da presentare in occasioni importanti.
La novità gastronomica dell’estate sarà promossa commercialmente da lunedì sui social ed è destinato a diventare un must, a cui non si potrà più rinunciare. “Il panettone – spiega Finotti – è il dolce simbolo della condivisione, della festa, dello stare insieme con gioia. Pertanto mai come ora abbiamo bisogno di riprendere questi valori, che caratterizzano il senso della famiglia e dell’amicizia. E’ un azzardo, una scommessa, ma con i tempi che corrono anche noi artigiani dobbiamo trovare soluzioni creative e innovative per sconfiggere la crisi e allietare lo spirito dei nostri clienti».

IMPRENDITORI

Andrea Finotti e la moglie Erica a Porto Viro gestiscono, insieme ad una decina di dipendenti, un laboratorio e due panifici, più il B&B Il Granaio Celeste, una vecchia cascina ristrutturata le cui camere portano il nome dei prodotti tipici polesani, “Pan biscotto”, “La Ciabatta Polesana” e “La Fugassa” e con orgoglio tramandano le ricette ai loro clienti. «Il B&B è stato un successo, soprattutto con i turisti che arrivano da tutt’Europa per attraversare il Delta del Po in bicicletta pedalando sulla ciclovia – racconta Andrea Finotti -. Noi per colazione offriamo tutti prodotti artigianali e ci appoggiamo ad aziende locali a chilometro zero sia per le farine, che per la pasta o gli ingredienti dei dolci. Inoltre promuoviamo il nostro territorio che viene apprezzato talvolta più dai turisti che dai suoi stessi abitanti».

«Questo rappresenta l’orgoglio dell’artigianato polesano – commenta il Presidente di Confartigianato Polesine Marco Campion – perché grazie all’ingegno, alla passione e alla voglia di intraprendere e di investire, nonostante il rincaro delle materie prime e dell’energia, non si arrende ed ha sempre lo sguardo proiettato al futuro. E’ la tradizione che si tramanda, la cui tipicità e unicità viene sempre più ricercata dagli utenti finali».
 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino