In un anno con la pandemia mille assunzioni tra infermieri e insegnanti

Con la pandemia mille assunzioni in regione
Mille addetti in più nell’anno della pandemia nel comparto del pubblico impiego in Fvg. Nel 2020 i lavoratori pubblici sono passati da poco più di 80mila a 90...

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Mille addetti in più nell’anno della pandemia nel comparto del pubblico impiego in Fvg. Nel 2020 i lavoratori pubblici sono passati da poco più di 80mila a 90 mila. Buona parte delle neo-assunzioni ha riguardato la scuola e la sanità. Resta però alta la percentuale di contratti a tempo determinato. E le donne registrano una retribuzione media inferiore rispetto ai colleghi maschi del 21%.


L’AUMENTO
L’incremento è dovuto all’andamento dei due principali gruppi contrattuali, quelli della scuola e del servizio sanitario, dove l’anno scorso sono state effettuate assunzioni straordinarie per contrastare gli effetti della pandemia. A evidenziarlo una ricerca dell’Ires-Fvg che ha rielaborato dati Inps. Negli ultimi anni risultano in deciso calo i dipendenti delle Amministrazioni centrali (-13,6% tra 2014 e 2020) e locali (-8,7%), mentre si è mantenuto sostanzialmente stabile l’organico di Università e enti di ricerca (+1% nello stesso periodo).


I TERRITORI
L’aumento registrato nel 2020 ha riguardato tutte le province del Fvg, ad esclusione di quella di Trieste, che ha visto una consistente flessione nell’ambito del gruppo contrattuale che comprende le Forze armate, i Corpi di polizia e i Vigili del fuoco. Complessivamente crescono i contratti a tempo determinato: dinamica ha subito un’accelerazione nel 2020 (+18%), come risposta all’emergenza sanitaria nei comparti di scuola e sanità: 1628 gli assunti nella scuola, 347 nella sanità. Nella scuola l’incidenza maggiore dell’occupazione a tempo determinato, che nello scorso anno ha riguardato un terzo dei dipendenti in Fvg. Prevale l’occupazione femminile (59,4% del totale nello scorso anno), soprattutto nella scuola (79,3%) e nella sanità (74,9%). Il raggruppamento che comprende le Forze Armate, i Corpi di Polizia e i Vigili del Fuoco è invece quello che vede la minore presenza femminile, appena l’8,9%. Nel 2020 è infine aumentata l’occupazione a tempo pieno: +1.334 unità, pari a +1,6% rispetto al 2019.
Il Fvg è quarta in Italia per numero di dipendenti pubblici in rapporto alla popolazione. In questa graduatoria si trova al primo posto la Valle d’Aosta con 10,2 dipendenti pubblici ogni 100 residenti, seguita da Trentino Alto Adige (10), Lazio (8,5), Fvg (7,5) e Sardegna (7,3). In generale si rileva che tale rapporto è più elevato nelle regioni a statuto speciale, con la comprensibile eccezione del Lazio; solo la Sicilia (6,3) è in linea con la media nazionale (6,0). Inoltre, tre province del Fvg si collocano nei primi quindici posti: Trieste (con 9,6 dipendenti pubblici ogni 100 residenti) è terza dopo Bolzano e Aosta, Gorizia 13esima (con 7,4) e Udine 15esima (7,2). Pordenone presenta un quoziente meno elevato (6,5), comunque leggermente superiore alla media italiana.


RETRIBUZIONI


La retribuzione media dei dipendenti pubblici, in termine di imponibile previdenziale annuo, nel 2020 in regione è stata pari a 32.825 euro. In base al gruppo contrattuale di appartenenza si nota una notevole variabilità, in quanto si passa dall’Università e dagli enti di ricerca in cui la retribuzione media è pari a 46.237 euro all’anno, alla Scuola dove tale valore è inferiore di 24.000 euro, anche perché incide negativamente la componente precaria. Se si considerano esclusivamente i lavoratori a tempo indeterminato e pieno i divari si attutiscono un po’, ma tra questi due gruppi rimangono comunque marcati (50.434 euro contro 29.607). Sempre considerando i soli tempi indeterminati full time si può anche osservare che le donne guadagnano in media circa il 21% in meno rispetto agli uomini: nella sanità si rileva il divario più ampio, pari a quasi il 22% in meno.

 

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Il Gazzettino