Salpa dal Fiuli Venezia Giulia la nave per recuperare la plastica negli oceani

Un particolare della strumentazione usata per il recupero della plastica in mare
Parte dal Friuli l'innovativo sistema di recupero della plastica tra mari e oceani. L’azienda friulana Plaxtech, in occasione della 50^giornata mondiale della...

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Parte dal Friuli l'innovativo sistema di recupero della plastica tra mari e oceani. L’azienda friulana Plaxtech, in occasione della 50^giornata mondiale della Terra, ha annunciato la presentazione, avvenuta in questi giorni, all’Osservatorio geofisico sperimentale, di un progetto a tutela dei nostri mari e degli oceani: grazie a Roteax, il sistema di recupero dei residui plastici, queste potranno essere raccolte nei mari e trasformate già sulle navi in materie prime seconde, cioè utilizzabili per dare vita a nuovi prodotti plastici. “Ci sono voluti 20 anni per ideare Roteax, un sistema in grado di avviare un processo di economia circolare e sostenibile - ha spiegato l’amministratore delegato dell’azienda udinese Plaxtech Andrea Strizzolo- e ora è arrivato il momento di impiegarla in tutti gli ambiti in cui si possa salvaguardare il nostro pianeta e, al tempo stesso, produrre economia”.


Una parte del sistema produttivo di Roteax, quella del riciclo dei materiali plastici da scarto, verrebbe posizionata su una nave equipaggiata per la raccolta negli oceani, dei rifiuti plastici. Il macchinario, dotato di tecnologia e per il quale l’azienda ha investito importanti risorse in ambito di innovazione di processo, darà vita, già sulla nave, a nuova materia prima seconda derivata dalle plastiche eterogenee raccolte. Quanto ne risulterà sarà impiegato direttamente, senza ulteriori lavorazioni nella fase 2 del processo e cioè nella produzione di nuovi prodotti plastici ecocompatibili.


L’impegno di Plaxtech nella tutela del nostro pianeta, non si limita al progetto rivolto all’OGS, ma si estende ad una partnership con Marevivo, associazione nazionale che si occupa di salvaguardia del mare. “Il mare, la plastica e noi” è il titolo del convegno che era stato organizzato per fine marzo da Marevivo (spostato a data da destinarsi per l’emergenza Covid-19), in cui l’azienda Plaxtech era stata invitata per illustrare il suo know how e costruire, insieme ad associazioni e organismi nazionali ed internazionali, un piano di lavoro per risolvere il problema delle plastiche nei mari. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino