Palestre comunali: «Troppe spese, stop all’acqua calda»

A Vittorio Veneto docce senza acqua calda
VITTORIO VENETO - «Con la collaborazione di tutti riusciremo a risparmiare e quindi ad abbassare i costi in bolletta per riscaldamento ed energia elettrica». Vertice...

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VITTORIO VENETO - «Con la collaborazione di tutti riusciremo a risparmiare e quindi ad abbassare i costi in bolletta per riscaldamento ed energia elettrica». Vertice ieri sera tra l’amministrazione comunale e le associazioni sportive e gli istituti scolastici fruitori delle palestre comunali. Un incontro annunciato già nelle settimane scorse e teso a condividere con gli utilizzatori di questi spazi alcune buone pratiche per contenere i consumi e quindi la spesa in bolletta alla luce degli ulteriori rincari che minano il bilancio comunale. Tra le misure illustrate dal vicesindaco Gianluca Posocco, che ha la delega allo sport, c’è la sospensione dell’erogazione dell’acqua calda dalle docce e la riduzione della temperatura negli spogliatoi, ma anche l’indicazione alle associazioni di comunicare con preavviso eventuali non utilizzi degli spazi prenotati, pena l’addebito della tariffa. «Siamo comunque disponibili al confronto e al dialogo con i fruitori delle palestre per aggiustare ogni misura» ha precisato il vicesindaco.


IL PROVVEDIMENTO 
«L’aumento esponenziale della spesa per il riscaldamento e per l’energia elettrica sta colpendo pesantemente anche il nostro Comune – ha evidenziato Posocco alle associazioni sportive – e pertanto, con l’avvio della stagione invernale, siamo costretti a rivedere le modalità di utilizzo e di gestione degli immobili comunali, tra questi le palestre. Al momento non intendiamo aumentare le tariffe orarie di utilizzo degli impianti sportivi per non incidere sulle associazioni. Ma per fare questo è necessario ridurre la spesa. Siamo quindi orientati a sospendere l’erogazione dell’acqua calda delle docce e ad abbassare la temperatura degli spogliatoi salvo che per le partite di campionato ufficiali o per altri eventi ufficiali. Le partite infrasettimanali saranno considerate attività ordinaria e quindi non sarà fornita l’acqua calda. E come già evidenziato, la permanenza negli spogliatoi e negli impianti in generale dovrà essere ridotta al minimo indispensabile. Inoltre non saranno concessi utilizzi per un’ora soltanto o che richiedano un’apposita e straordinaria accensione dell’impianto di riscaldamento». 


DISDETTE TEMPESTIVE


Questo quanto illustrato ieri sera ai presenti. Inoltre il Comune ha comunicato alle associazioni che eventuali disdette per l’utilizzo delle palestre dovranno essere comunicate almeno tre giorni prima pena l’addebito al richiedente del costo orario della palestra anche se non utilizzata.
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Il Gazzettino