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VENEZIA - È andata al di là delle più rosee aspettative la prima delle due aperture straordinarie di palazzo Labia nell’ambito delle Giornate di primavera Fai - Fondo per l’ambiente italiano. Sarà stato l’effetto - vendita della Rai, che ha inserito il prestigioso immobile nell’elenco delle alienazioni per il 2024, sarà stata la bella e mite giornata primaverile di ieri, fatto sta che già dalle 9 del mattino c’erano ben 200 metri di coda, che dall’ingresso del palazzo arrivava fino a dopo l’imboccatura di Lista di Spagna. E pensare che l’evento era stato pensato come una cosa per pochi. A differenza degli altri luoghi aperti tra ieri e oggi, la visita di palazzo Labia era riservata ai soli iscritti al Fai e non era possibile la prenotazione in anticipo. Per cui, in coda si sono trovati sia i soci che gli aspiranti tali, poiché era sufficiente registrarsi al banchetto e versare la quota annuale (39 euro un adulto, 45 un adulto con bambino). Nonostante fosse stato ben evidenziato negli avvisi, questa cosa non è stata bene accetta a tutti e c’è chi ha fatto storie e chi ha preferito girare i tacchi.
Gli affreschi
Comunque, al di là di quello, l’interesse per il palazzo e soprattutto per il salone affrescato dal Tiepolo su Antonio e Cleopatra, è stato enorme, tanto che mediamente salivano 130-140 persone all’ora in un arco di apertura che andava dalle 9.30 alle 16.30. Stanca, ma felice, la responsabile di delegazione Francesca Barbini, che passava dal banchetto alla coda cercando di risolvere eventuali situazioni che potessero rallentare il flusso. Trattandosi di visita guidata, la durata era di circa 45 minuti. Oggi si replica, con apertura 10-13 e 14.30-17.30 (ultimo ingresso 16.30).
Il Gazzettino