Palazzo Ater in mano agli abusivi: la denuncia dell'unica inquilina regolare

Auto della Polizia in via Bagaron a Campalto
MESTRE - Suppellettili abbandonate, spazzatura, bottiglie di birra, urina di cane che cola a terra dalle terrazze, scale che vengono pulite, se va bene, una volta al mese....

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MESTRE - Suppellettili abbandonate, spazzatura, bottiglie di birra, urina di cane che cola a terra dalle terrazze, scale che vengono pulite, se va bene, una volta al mese. C'è di tutto davanti ad uno dei tre ingressi di un condominio di via Bagaron a Campalto, dove già in passato si sono verificati episodi di estremo degrado urbano e sociale, rendendo insopportabile la convivenza tra gli inquilini. 


LA TESTIMONIANZA

In quella scala di sei appartamenti due sono vuoti, tre sono occupati abusivamente, mentre l'unico abitato legalmente è quello in cui vive una donna che, dopo reiterate proteste e segnalazioni all'Ater e alle forze dell'ordine, è riuscita a ottenere l'allontanamento di due famiglie residenti abusivamente al primo e la terzo piano dello stabile, responsabili di ripetute minacce e molestie nei confronti della anziana. Ma a distanza di pochi mesi dallo sgombero, una settimana fa l'appartamento al terzo piano è stato nuovamente occupato da un'altra famiglia che, a detta dei coinquilini, si sta rivelando non meno problematica e molesta della precedente e delle altre famiglie abusive rimaste. «Qui vivono abusivamente famiglie malavitose che si passano le chiavi degli appartamenti e quando una viene allontanata ne arriva subito un'altra che apre o butta giù la porta e occupa l'immobile ricorda un residente e l'Ater che è il proprietario ne è al corrente ma non fa nulla per risolvere questa situazione di degrado. Mi chiedo perché in questo condominio non può venire a vivere gente per bene. Qui succede di tutto, in alcuni garage vengono nascoste e ridipinte le barche rubate sull'Osellino ma Polizia e Carabinieri qui non mettono piede».


In questo stesso condominio è stato prima chiuso e sigillato e poi riaperto anche l'accesso alla soffitta, diventata luogo di spaccio e consumo di stupefacenti. «Non ne possiamo più di vivere in queste condizioni si sfoga un'altra residente in via Bagaron - stiamo pensando di non pagare più l'affitto e le spese condominiali». Da parte sua l'amministratore del condominio ha segnalato la nuova occupazione abusiva all'Ater che, come prevede la legge, ha subito avviato la procedura di sfratto e chiesto l'intervento della Polizia Locale che lunedì scorso ha proceduto all'identificazione dei nuovi inquilini. «Quella in via Bagaron è una situazione ingestibile a causa della prolungata presenza di inquilini abusivi e incivili. Come amministratore di condominio non so più cosa fare spiega Andrea Pinarello perché anche se queste famiglie sono già sotto procedura di sfratto, non riusciamo a mandarle via. In casi come questo posso solo rivolgermi al proprietario, cioè ad Ater, che per qualche motivo che non comprendo non riesce a procedere con l'esecuzione degli sfratti». Solo in uno dei tre appartamenti occupati risulta la presenza di minori, che blocca la procedura esecutiva. Per evitare nuovi ingressi irregolari gli appartamenti sgomberati vengono privati dei sanitari, ma anche in questo caso i nuovi inquilini sono stati più svelti dei tecnici di Ater. «In questa scala sono tutti imparentati tra loro dice una signora e si comportano come se fossero i padroni del condominio e così mi ritrovo con l'immondizia fuori dalla porta, ormai non esco quasi più di casa».

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Il Gazzettino