OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PORDENONE - Potrebbe venirne fuori uno show, di quelli da non perdere. Già, perché l'opposizione è agguerrita e il sindaco, con il suo post su Facebook di sabato, ha messo in campo tutta la sua furia contro quelle che definisce prestestuose accuse che fanno venire la nausea. Gli ingredienti, insomma, ci sono tutti. Campo dello scontro il consiglio comunale. Motivo del contendere il via libera al piano urbanistico di via Molinari che consentirà di realizzare un palazzo alto 38 metri. Di dodici piani. Parecchio anche il pubblico previsto. In gran parte contrario all'edificazione di quello che è già stato soprannominato il grattacielo. In aula ci saranno i residenti di via Molinari che rischiano di non vedere più il sole a causa dell'altezza del palazzo, ma anche i promotori della petizione contraria alla costruzione, corredata da circa 500 firme e infine i componenti del Bene Comune agguerriti contro l'amministrazione. Come dire che potrebbe esserci lavoro anche per i vigili urbani chiamati agli straordinari rispetto ai sonnolenti consigli comunali che si svolgono di solito.
MAGGIORANZA
Nessun pericolo di restare intimiditi anche in caso di tanto pubblico contrario per la squadra di Alessandro Ciriani, compatta nell'approvare il via libera al palazzo.
LE CINQUE DOMANDE
Intanto Marco Salvador (La Civica), nel sostenere che «Nessuno è contrario a prescindere a investimenti privati, neppure al principio della perequazione, ma non si può pensare di fare le cose a caso senza pianificare urbanisticamente tutto ciò», invita il sindaco Ciriani a non polemizzare in modo ideologico. E gli sottopone cinque quesiti, «molto pratici, che sono stati posti da più parti»: 1. È giusto costruire un palazzo di 12 piani in un tessuto urbano morfologicamente diverso, senza alcuna armonia e rispetto per le case intorno? 2. È giusto costruire un palazzo di 12 piani senza pianificare gli spazi pubblici, quelli verdi, le infrastrutture e la viabilità e l'impatto in un quartiere già saturo? 3. È giusto costruire un palazzo di 12 piani senza che il progetto preveda un'integrazione con lo spazio pubblico? 4. È vero che a pochi metri di distanza, in via Caboto, potrebbe sorgere un ulteriore grattacielo di oltre 35 metri? 5. È disposto a sospendere la delibera e - attraverso un ascolto del quartiere visti i numerosi stravolgimenti che ci saranno in quelle aree (parcheggio piazza del Popolo, investimenti ex Fiera, nuovo Comando della Polizia locale) - chiedere di rivedere il progetto?
Appuntamento alle 16 in municipio.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino