Sequestrato il palasport a lavori di sistemazione quasi finiti

Il palazzetto dello sport di Villadose
VILLADOSE - Sembra trattarsi di un atto dovuto da parte della magistratura, il sequestro del Palazzetto dello sport di via Serafino Zennaro a Villadose, effettuato dai...

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VILLADOSE - Sembra trattarsi di un atto dovuto da parte della magistratura, il sequestro del Palazzetto dello sport di via Serafino Zennaro a Villadose, effettuato dai Carabinieri sabato nel tardo pomeriggio. Il decreto, disposto dal pm Sabrina Duò, è stato notificato alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, proprietaria dell’immobile e il sindaco Gino Alessio è stato solo informato in quanto gestore.

 
Il palazzetto dopo il fortunale dello scorso 11 marzo, quando una ventata anomala ha scoperchiato le lamierine di completamento della copertura, danneggiando alcuni pannelli fotovoltaici, era stato chiuso per permettere di effettuare i lavori di sistemazione in sicurezza. Una decisione che era sembrata eccessiva, dato che la parte della copertura interessata si trova sul retro dell’edificio, mentre gli atleti vi accedono dal davanti, e che l’interno della struttura non aveva subito alcun danno.
Tuttavia, il sindaco, in accordo con la Fondazione, i Vigili del Fuoco e le società sportive che utilizzano il palazzetto, aveva optato per la sospensione. I lavori di sistemazione, considerato anche il bel tempo che c’è stato fino a qualche giorno fa, procedevano spediti e in settimana sarebbero stati ultimati. L’apposizione dei sigilli da parte dei Carabinieri ha però di fatto interrotto i lavori. Quali siano i motivi di questo provvedimento non sono chiari considerando che non ci sono stati né feriti, né danni ad altre cose e che episodi analoghi, se non addirittura di più grave entità che hanno colpito altri edifici della provincia negli anni passati, non hanno avuto simili conseguenze.
Nel decreto del sostituto procuratore Duò i reati ipotizzati, a carico di ignoti, sono gli articoli 434 “Crollo di costruzioni o altri disastri dolosi” e 449 “Delitto colposo di danno”.
Increduli anche dalla Fondazione. «In merito al provvedimento della magistratura che ha posto sotto sequestro il palazzetto dello sport di Villadose, - sottolineano dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, proprietaria dell’immobile tramite la propria strumentale Auxilia, - esprimiamo stupore per tale atto che giunge dopo quasi un mese dall’evento atmosferico che ha danneggiato il primo strato della copertura della struttura e che blocca il completamento dei lavori di sistemazione. L’avvio dei lavori per il ripristino del tetto è tempestivamente avvenuto qualche giorno dopo il fortunale, con notifica alla prefettura (ai sensi di legge) e in accordo con i Vigili del Fuoco. Nel frattempo, la Fondazione e l’amministrazione comunale di Villadose, hanno deciso congiuntamente di chiudere l’impianto per garantire lo svolgimento dei lavori in tutta sicurezza. La parte di copertura danneggiata è già stata completamente sostituita e rinforzata e i lavori si sarebbero conclusi la settimana prossima, rendendo quindi riutilizzabile il palazzetto».

Un fulmine a ciel sereno si può dire anche per l’amministrazione, che stava facendo il conto alla rovescia per poter riaprire il palazzetto e alleviare i disagi in cui sono costrette in queste settimane le società sportive. «Onestamente non so i motivi di questa decisione – ha chiarito il sindaco Gino Alessio - i rapporti sono con la Fondazione che ha seguito la cosa. I lavori dovevano finire in settimana. Vediamo se si riuscirà a completarli ma ciò dipende dal magistrato». All’amarezza rimane quindi la speranza che si tratti di un provvedimento a breve termine come ha sottolineato il Presidente della Fondazione, Gilberto Muraro: «Confidiamo che gli accertamenti della magistratura abbiano a compiersi nei tempi più veloci possibili al fine di poter completare i lavori e riconsegnare già nei prossimi giorni la struttura alle società sportive». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino