Limite di velocità a 30 all'ora, adesso arriva una nuova area a Montà

Limite di velocità a 30 all'ora, adesso arriva una nuova area a Montà
PADOVA - Si moltiplicano in città le zone 30. Da lunedì scorso, infatti, il settore Mobilità ha fatto scattare una nuova area a bassa velocità a...

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PADOVA - Si moltiplicano in città le zone 30. Da lunedì scorso, infatti, il settore Mobilità ha fatto scattare una nuova area a bassa velocità a Montà. Il provvedimento è in vigore nel comparto viario compreso tra le vie: Giovanni Miani, Alvise Cadamosto, Francesco Antonio Pigafetta, Sebastiano Caboto, Roald Amundsen, Vincenzo Maria Coronelli, Giacomo Bove, Antonio Cecchi e Giovanni Da Verrazzano. Provvedimento che si è reso necessario in quanto l'area è contraddistinta da carreggiate di ridotte dimensioni e prevalentemente sprovviste di marciapiedi. Di fatto si tratta di un contesto dalle caratteristiche prettamente residenziali incompatibile con auto che procedono ad alta velocità.


Le aree 30 sono un provvedimento su cui ha molto puntato l'amministrazione Giordani per favorire la mobilità dolce, ovvero quella di ciclisti e pedoni. Un progetto promosso dall'ex vicesindaco Arturo Lorenzoni e attualmente portato avanti dall'assessore alla Mobilità Andrea Ragona. L'anno scorso, per esempio, è stata istituita un'area 30 all'Arcella in via Guicciardini. Per rendere più efficace l'intervento è stata predisposta una segnaletica apposita e sono stati riorganizzati i parcheggi in modo tale da non creare dei rettilinei che consentano alle auto di prendere velocità. Si tratta di una soluzione efficace che consente, da un lato di evitare le alte velocità e, dall'altro, di scongiurare l'utilizzo dei dossi, che creano non pochi problemi alle ambulanze e alle sospensioni delle auto.


Il settore Mobilità ha fatto scattare il limite dei 30 chilometri orari anche in zona Palestro nel comparto che comprende le vie: Baracca, Coatit, monte Cimone, padre Reginaldo Giuliani, Delle Melette, Carso, Montello, Palestro, monte Sabotino, monte Solarolo, monte Asolone, col di Lana, Negrelli, monte Grappa, Piave, Coni Zugna, via Vicenza (tratto secondario che porta a via Delle Melette), Tirana, Brigata Padova, monte Cengio, monte Vodice, Dottesio, Varese, Toselli, Magenta, Filottrano, monte Santo, Amba Aradan, Tembien, monte Pasubio, Lepanto, monte Nero, monte Ortigara, Pastrengo, lago Ascianghi, Dosso Faiti, Cefalonia, Curtatone e Montanara, Divisione Folgore, Cavazuccherina e Galvani. A essere impegnato sul fronte della prevenzione degli incidenti è anche il vicesindaco Andrea Micalizzi.


Qualche mese fa, infatti, il settore Lavori pubblici ha messo nero su bianco il Piano comunale per la sicurezza stradale. Un piano che è partito dalla mappatura delle strade dove si verifica il maggior numero di sinistri. In cima alla classifica, con una media di 30 incidenti all'anno, troviamo via Facciolati, corso Stati Uniti e corso Australia. Via Chiesanuova si posiziona, invece, a quota 27. Partendo da questa mappatura, sono stati avviati una serie di progetti che dovrebbero rendere più sicure alcune aree della nostra città. Nello specifico, gli interventi riguardano il tratto piazza Mazzini- viale Codalunga e via Tommaseo, tutta la zona di città Giardino, il grande rondò della Stanga, via Giordano Bruno, via Gattamelata, il Bassanello e via Facciolati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino