PADOVA - Andare a trovare i parenti in compagnia di una donna ha un solo significato nelle comunità rom. Quella donna è la promessa sposa di chi la fa conoscere ai familiari....
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La moglie abbandonata ne ha impiegati sei prima di consumare la propria vendetta. E ha messo in atto il suo diabolico piano quando probabilmente nessuno se l’aspettava più. Anche perchè la storia tra il suo ex marito e la nuova fiamma era in realtà durata pochissimo, circa un mese. Shadei Millas, 25 anni, domiciliata al campo nomadi di Albignasego, ha teso una vera imboscata alla rivale, una trentaduenne residente anch’essa nel popoloso comune alle porte della città.
È avvenuto lo scorso 13 dicembre. La poveretta è stata bloccata mentre transitava in auto per Albignasego, dove risiede tuttora anche se è spesso altrove per ragioni di lavoro. A dar manforte a Shadei Milas c’era la sorella Shailyn, ventunenne. L’hanno selvaggiamente picchiata a suon di pugni e calci allontanandosi dopo averle rapinato le chiavi della macchina. La trentaduenne è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso: se l’è cavata con numerose contusioni e una prognosi di una decina di giorni.
Per le sorelle Millas si avvicina ora la resa dei conti: il 7 maggio prossimo dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare Lara Fortuna. Il pm Orietta Canova ne chiede il rinvio a giudizio per rapina e lesioni personali. Shadei Millas, attulmente sottoposta alla misura del divieto di avvicinamento alla rivale, dovrà rispondere anche dell’accusa di stalking: per anni - la vicenda risale al lontano 2007 - avrebbe vessato la trentaduenne pedinandola in auto, ingiuriandola e minacciandola, anche di morte. Sei anni fa le avrebbe promesso che prima o dopo si sarebbe vendicata. C’è riuscita il 13 dicembre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino