Lasciata dal marito, pesta la rivale in amore per vendetta dopo sei anni

Lasciata dal marito, pesta la rivale in amore per vendetta dopo sei anni
PADOVA - Andare a trovare i parenti in compagnia di una donna ha un solo significato nelle comunità rom. Quella donna è la promessa sposa di chi la fa conoscere ai familiari....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA - Andare a trovare i parenti in compagnia di una donna ha un solo significato nelle comunità rom. Quella donna è la promessa sposa di chi la fa conoscere ai familiari. Peccato che il giovane nomade in questione una moglie l’avesse già. E presentarsi assieme ad un’altra compagna è suonato come un vero e proprio oltraggio. Di quelli da lavare con il sangue, a qualunque costo. Anche a distanza di molti anni.




La moglie abbandonata ne ha impiegati sei prima di consumare la propria vendetta. E ha messo in atto il suo diabolico piano quando probabilmente nessuno se l’aspettava più. Anche perchè la storia tra il suo ex marito e la nuova fiamma era in realtà durata pochissimo, circa un mese. Shadei Millas, 25 anni, domiciliata al campo nomadi di Albignasego, ha teso una vera imboscata alla rivale, una trentaduenne residente anch’essa nel popoloso comune alle porte della città.



È avvenuto lo scorso 13 dicembre. La poveretta è stata bloccata mentre transitava in auto per Albignasego, dove risiede tuttora anche se è spesso altrove per ragioni di lavoro. A dar manforte a Shadei Milas c’era la sorella Shailyn, ventunenne. L’hanno selvaggiamente picchiata a suon di pugni e calci allontanandosi dopo averle rapinato le chiavi della macchina. La trentaduenne è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso: se l’è cavata con numerose contusioni e una prognosi di una decina di giorni.



Per le sorelle Millas si avvicina ora la resa dei conti: il 7 maggio prossimo dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare Lara Fortuna. Il pm Orietta Canova ne chiede il rinvio a giudizio per rapina e lesioni personali. Shadei Millas, attulmente sottoposta alla misura del divieto di avvicinamento alla rivale, dovrà rispondere anche dell’accusa di stalking: per anni - la vicenda risale al lontano 2007 - avrebbe vessato la trentaduenne pedinandola in auto, ingiuriandola e minacciandola, anche di morte. Sei anni fa le avrebbe promesso che prima o dopo si sarebbe vendicata. C’è riuscita il 13 dicembre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino