Ztl, varchi attivi fino alle 23.30: via alla rivoluzione tra le polemiche

I tecnici comunali mentre allestiscono la nuova segnaletica
Padova - Primo giorno ieri della “rivoluzione della Ztl”, con l’accensione dei varchi elettronici prolungata fino alle 23,30. Novità anche per il...

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Padova - Primo giorno ieri della “rivoluzione della Ztl”, con l’accensione dei varchi elettronici prolungata fino alle 23,30. Novità anche per il carico e scarico delle merci in centro storico. Da ieri, infatti, i mezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate possono entrare nella Ztl dalle 4 alle 11 e dalle 15 alle 16. I mezzi commerciali elettrici, invece, hanno accesso al centro storico per tutta la giornata. La Polizia municipale ha effettuato senza sosta controlli per verificare che le nuove disposizioni venissero rispettate e sanzionare i trasgressori. Intanto, però, il prolungamento dell’orario di accensione dei varchi ha spaccato in due la città, con associazioni di categoria da una parte e centrodestra dall’altra. 

 
I PARERI

Ad aprire le ostilità, è l’ex assessore al Commercio Eleonora Mosco. «Chiudere l’accesso al centro senza avere parcheggi adeguati, senza potenziare le corse e gli orari del servizio di autobus e tram, significa mettere in atto un provvedimento ideologico – tuona la capogruppo di Forza Italia - La Ztl impostata in questo modo limita la libertà di circolazione dei cittadini e uccide la città». All’attacco anche il consigliere leghista Alain Luciani. «Residenti, e commercianti protestano contro la scellerata decisione che “sequestra” i cittadini a casa e non consente alle attività commerciali di lavorare. Il vicesindaco non interpella nessuno, decide come un “rais”, ma le conseguenze le pagano tutti», tuona l’esponente leghista. A cannoneggiare contro il provvedimento è poi Filippo Ascierto. «Lorenzoni ha scontentato tutti – dice l’esponente di Fratelli d’Italia –. Persino alcune suore che vivono in via Del Santo ci hanno manifestato la loro preoccupazione. Non parliamo dei commercianti, dei bar e dei ristoranti». A dire il vero, però, non tutte le categorie economiche hanno sparato a zero contro la nuova Ztl. L’altro giorno, infatti, Filippo Segato dell’Appe, associazione che rappresenta baristi e ristoratori, ha preferito non andare al “muro contro muro” con l’amministrazione. «Per quel che riguarda la rimodulazione degli orari della Ztl – ha detto ancora il rappresentante dei pubblici esercizi – alcuni nostri iscritti non hanno nascosto le loro riserve. Però non è giusto partire da posizioni preconcette». «Trovo molto positivo che il vicesindaco Arturo Lorenzoni e l’assessore al Commercio Antonio Bressa ci abbiano detto che, alla fine dell’anno si farà un bilancio di questa iniziativa e poi si deciderà se proseguire oppure no – ha detto ancora Segato – Trovo il loro atteggiamento molto positivo». A sorpresa, toni soft sono arrivati anche dal presidente dell’Associazione commercianti del centro Massimiliano Pellizzari, da sempre vicino a Bitonci. «Noi siamo contrari a un eventuale allargamento della Ztl a via Dante e a via Del Livello – ha spiegato -. Detto questo, non c’è ombra di dubbio che sia necessario intervenire sul sovraffollamento di auto in centro. In particolare è giusto contrastare il parcheggio selvaggio nelle piazze». L’atteggiamento di commercianti ed esercenti è anche il frutto del lavoro di mediazione portato avanti in questi mesi da Bressa. «Lorenzoni e io abbiamo fatto un lavoro di mediazione, non abbiamo voluto in nessun modo penalizzare chi lavora in centro – ha spiegato l’assessore –. In questo senso vanno le deroghe per i ristoranti e l’impegno a fare un bilancio dell’iniziativa a fine anno per poi decidere se portatala avanti». 
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Il Gazzettino