Ballottaggio al Bo ed è la svolta: la scienza al comando dell'Università

Ballottaggio al Bo ed è la svolta: la scienza al comando dell'Università
PADOVA - Un ballottaggio senza sorprese. È Rosario Rizzuto, 53 anni, direttore del Dipartimento di Biomedicina, il nuovo magnifico rettore dell'Università di Padova. Toga...

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PADOVA - Un ballottaggio senza sorprese. È Rosario Rizzuto, 53 anni, direttore del Dipartimento di Biomedicina, il nuovo magnifico rettore dell'Università di Padova. Toga ed ermellino sono suoi, dal primo ottobre prossimo, per sei anni.


Sette ore per votare ieri, tre per procedere allo scrutinio. Mancano pochi minuti alle 20 quando la platea di docenti, studenti, amministrativi, ricercatori, assegnisti, dottorandi stipati nella Basilica dell'Università, scoppia in un fragorosissimo applauso. È tutto per lui, il professor Rizzuto chiamato da tutti «Sarino», laurea in Medicina e chirurgia nel 1986 a Padova, poi dottorato di ricerca in Biologia e patologia molecolare e cellulare, preside della facoltà di Farmacia dell'Università di Ferrara, dal 2008 professore ordinario di Patologia generale al Bo, l'anno scorso insignito del premio Antonio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei.



Gran sorriso stampato in faccia, abbraccia prima suo padre, poi i colleghi. Orgogliosissime, le sue bambine Giulia e Francesca lo baciano. Il magnifico rettore in carica Giuseppe Zaccaria lo stringe a sè. Molto sportivo, giunge in sala anche l'avversario Paolo Tenti, ordinario di Ingegneria elettronica, che gli dà la mano tra l'entusiasmo collettivo. Foto di rito. In Archivio antico cin-cin a prosecco, «all'allegria della nostra Università - porta in alto il calice il vincitore - che sa di essere brava, volendo e potendo competere con il resto del mondo».



Le urne hanno dato ragione a Rizzuto, attestandogli un vantaggio di 289 voti su Tenti. Dati ufficiali, a sera: 903,31 preferenze contro 614,58. Buona la percentuale dei votanti, il 67,51%. Il decano Ettore Fornasini, alla regia del pomeridiano, lunghissimo e precisissimo spoglio delle schede, aveva avuto un bel daffare per tener chieta la platea chiassosa: «È stata un'esperienza interessante, se gli studenti fanno troppo baccano salta un pezzo di lezione... qua non era possibile farlo», dice a festa iniziata. All'ora di cena è lui a procedere alla proclamazione ufficiosa. Quella ufficiale avverrà di lì a tre giorni, quindi sarà il ministro dell'istruzione l'università e la ricerca Stefania Giannini a ratificarla.


Pur sconfitto, Tenti non si cela alle telecamere: «Prima di tutto devo congratularmi con Rizzuto e ringraziare altresì chi mi ha votato per tre volte di fila: questo non è un voto di simpatia, ha un significato preciso e ci chiede di continuare a parlare con l'Ateneo, di riunirci, pensare, fare proposte. Come teste, credo che abbiamo ottenuto più preferenze noi», lancia la frecciatina riferendosi al voto ponderato: «Noi ci aspettiamo che Sarino faccia quanto promesso, che si ispiri anche al nostro programma, che poi somiglia al suo». In attesa dell'autunno Rizzuto potrà partecipare alla vita accademica da rettore eletto, ovvero prender parte al CdA, il Senato accademico, il Nucleo di valutazione e il Collegio dei revisori dei conti, senza però diritto di voto. Una curiosità: per la prima volta le elezioni del magnifico rettore sono state «social», trasmesse in diretta da Raio Bue, la radio del Bo, descritte per filo e per segno dalla squillante voce di Gioia Lovison, e divulgate via twitter con l'hashtag #elezionirettoreunipd. L'intensa giornata accademica si è chiusa avvolta dal profumo della cioccolata gentilmente offerta, per festeggiare, dalla giurista Chiara Cacciavillani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino