Spacciatore malato di tubercolosi scappa dagli Infettivi dell'ospedale

Spacciatore malato di tubercolosi scappa dagli Infettivi dell'ospedale
PADOVA - Uno spacciatore tunisino malato di tubercolosi è scappato dal reparto Infettivi dell'ospedale. L'uomo, detenuto al Due Palazzi ma in cura, si è calato da una...

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PADOVA - Uno spacciatore tunisino malato di tubercolosi è scappato dal reparto Infettivi dell'ospedale. L'uomo, detenuto al Due Palazzi ma in cura, si è calato da una finestra riuscendo così ad aggirare i controlli della polizia penitenziaria. Indossa una maglietta blu e le infradito ai piedi.




«Sono stati momenti di grande tensione. Ora è assolutamente prioritario arrivare alla sua cattura». Lo afferma Donato Capece segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe). Il Sappe dà notizia «del ritrovamento, in una cella della Casa di reclusione patavina durante una perquisizione straordinaria, di ben 4 telefoni cellulari, perfettamente funzionanti e con altrettante sim card».



Sotto accusa, per il Sappe, la vigilanza dinamica delle carceri: «Far stare più ore fuori dalle celle ai detenuti senza far nulla, girando da una parte all'altra, non vuol affatto dire umanizzare la pena ma determinare tensioni costanti e continue e favorisce addirittura che si possano verificare nuovi reati tra le celle! E che la vigilanza dinamica così com'è strutturata non funziona lo dimostrano il ritrovamento costanti di telefoni cellulari o droga a Padova e le decine di aggressioni a poliziotti penitenziari. Siamo stanchi di essere feriti, insultati, umiliati».
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Il Gazzettino