Padova rischia di perdere l'ospedale. Zaia: «Si può fare anche fuori città»

Padova rischia di perdere l'ospedale. Zaia: «Si può fare anche fuori città»
PADOVA - La seconda bocciatura al nuovo sul vecchio è arrivata ieri. E autorevole, visto che a sancirla è stato Luca Zaia, presidente della Regione, l'ente...

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PADOVA - La seconda bocciatura al nuovo sul vecchio è arrivata ieri. E autorevole, visto che a sancirla è stato Luca Zaia, presidente della Regione, l'ente che nell'operazione ha il ruolo da protagonista in quanto dovrà finanziarla. A ventiquattr'ore di distanza dal rettore Rosario Rizzuto, dunque, anche il governatore veneto non ha avuto dubbi nel prendere le distanze dalla volontà dell'amministrazione Giordani-Lorenzoni di mantenere il nosocomio in via Giustiniani ed è addirittura andato oltre, minacciando persino di avviare i cantieri fuori Padova. Per esempio a Saonara, avallando la candidatura avanzata dal primo cittadino Valter Stefan, oppure a Legnaro, o, idea ancora più suggestiva, all'ex seminario di Selvazzano. Ovviamente nel caso in cui dovessero essere cassate definitivamente le location di Padova est, Padova ovest e dell'aeroporto.


«Sul nuovo ospedale patavino - ha commentato lo stesso Zaia, al termine della visita alla Biennale di Venezia - vedo questo continuo dibattito e mi dispiace che il sindaco, che peraltro non ho mai incontrato, tenga ancora questa posizione: voglio ricordare che l'attuale soluzione di situarlo a Padova Est dipende dal fatto che una commissione tecnica ha lavorato per mesi e ha analizzato ben 9 aree. Si arriva quindi a tale opzione in seguito a una scelta tecnica e non politica»...
 
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Il Gazzettino