PADOVA - I gestori di bar e ristoranti mettono a punto i ricorsi per avviare la battaglia legale, ma la rivoluzione dei plateatici in centro è già pronta a scattare....
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LA COMUNICAZIONE
La lettera di ieri, spedita dal settore Suap, è indirizzata ai gestori di Lanterna, Piazza Dei Signori 9, Galleria N5, Hendrix, Ham Holy Burger, Antico Forno, Barcode, Pilar, Il Cubo, Uva, Cento per Cento, Marlè, Kofler, Cànova del Bò-Vergnano e Goppion. Sono tutti in piazza dei Signori eccetto gli ultimi due, in piazza delle Erbe. Il Comune ha scritto a queste attività perché sono quelle hanno il plateatico in piazza “non aderente alla quinta architettonica”. Un plateatico staccato, quindi, rispetto al muro dell’edificio.
«La concessione del plateatico - ricorda il Comune - è esclusa durante l’arco di tempo compreso tra il 1. novembre e il 29 febbraio. Potranno essere collocati ombrelloni nel periodo compreso tra il 1. giugno e il 30 settembre, con orario dalle 11.30 alle 19 e, nei giorni e nei luoghi interessati dai mercati, dalle 15 alle 19». Tradotto: per questi locali sarà possibile mettere fuori sedie e tavolini per otto mesi all’anno 24 ore su 24, ma dovranno osservare ulteriori limitazioni per quanto riguarda gli ombrelloni.
L’ALTRA RICHIESTA
Nella Pec spedita dal Comune c’è anche un’altra importante indicazione rivolta non solo a questi 15 ma a tutti i gestori delle tre piazze del centro: «Dev’essere presentato un progetto di massima con rendering e fotoinserimenti realistici, con descrizione degli arredi e collocazione degli stessi, che dimostri la puntuale contabilità in relazione al delicato contesto urbano». Se fino all’anno scorso bastava comunicare lo spazio di plateatico che veniva utilizzato, dunque, ora i gestori devono indicare il numero di tavolini e la loro disposizione. Spetta poi alla Soprintendenza dare il via libera.
LE POSIZIONI
Nella lettera si fa riferimento anche alle nuove planimetrie dei plateatici, con spazi decisamente ridotti rispetto ai precedenti. L’esempio più significativo è quello dell’Ham Holy Burger di piazza dei Signori, dove il plateatico passa da 8 metri a 3,80. «La novità è l’invio delle Pec per ufficializzare le informazioni che avevamo già dato con una riunione dedicata agli esercenti interessati, ma la situazione è sempre la stessa - spiega l’assessore al Commercio, Antonio Bressa -. Le prescrizioni entrano in vigore da gennaio e noi dobbiamo dare seguito a quanto stabilito dalla Soprintendenza. L’obiettivo è sederci al tavolo con il nuovo soprintendente Fabrizio Magani coinvolgendo anche le associazioni di categoria. Contiamo in quella sede di ridefinire gli aspetti più penalizzanti»
L’Appe ha annunciato un ricorso collettivo: 8 esercenti hanno già aderito e il numero potrebbe presto arrivare a 13. Il segretario Filippo Segato sceglie toni diplomatici: «Gli avvocati stanno facendo i conti assieme a noi per raccogliere tutti gli elementi possibili. Sappiamo che anche l’assessore Bressa si è impegnato per assistere gli esercenti in questa fase complicata. Se il nuovo Soprintendente vorrà sedersi ad un tavolo per rivedere tutto, noi saremo disponibili a ritirare i ricorsi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino