TERME EUGANEE - Rapina da film l'altra notte alle 3 lungo il tratto autostradale della A13 sul territorio padovano. Scene che fanno tornare in mente la banda della Uno bianca...
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LA PAURA
La rapina sarebbe durata massimo tre minuti. Pare che non ci siano testimoni. L'allarme al 113 è partito dopo pochi istanti. Sul luogo della rapina, sotto il territorio di Due Carrare, sono arrivati alcuni mezzi della Polizia stradale di Rovigo e gli investigatori della Questura di Padova. Gli agenti, dopo essersi sincerati che il casellante non avesse patito conseguenze fisiche, si sono subito messi sulle tracce dei rapinatori. Dalle prime informazioni raccolte, la banda si sarebbe data alla fuga a bordo di un'auto di grossa cilindrata risultata rubata in provincia di Rovigo. I malviventi avrebbero parlato con un italiano stentato. Si ipotizza che possano essere originari dell'Est. Non sarebbero comunque malviventi di alto calibro. Dai primi riscontri gli inquirenti pensano piuttosto a una banda medio basso spessore.
GLI INDIZI
Gli investigatori della Scientifica hanno lavorato fino all'alba per raccogliere eventuali impronte e per estrarre le immagini della videosorveglianza al fine di mettere assieme il maggior numero di indizi decisivi alla cattura del terzetto.
Terminati gli accertamenti il casellante ha potuto far rientro a casa. Seppure sotto choc per l'incontro ravvicinato con i malviventi, l'uomo non ha avuto bisogno delle cure del pronto soccorso. Rimarrà qualche giorno a riposo, prima di riprendere regolarmente la propria attività.
Cesare Arcolini
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Il Gazzettino