MONTEGROTTO TERME - I carabinieri di Montegrotto Terme hanno arrestato un diciassettenne rumeno, incensurato, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere...
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Secondo l'inchiesta dei militari il giovane sarebbe stato particolarmente attivo nella fornitura di hashish e marijuana a clienti del padovano, soprattutto minorenni della zona termale. Il baby pusher, che si faceva chiamare "Cocco", avrebbe gestito da quasi quattro anni un'attività continuativa e capillare di spaccio di hashish e marijuana essendo inserito nell'ambiente malavitoso e in grado di procurarsi con facilità, quantità considerevoli di stupefacente.
Il ragazzo avrebbe tenuto contatti con i clienti anche tramite Facebook e Whatsapp, riferendosi allo stupefacente con nomi di persona o di oggetti ed usando un linguaggio "cifrato" per alludere al prezzo della droga (c'è Paolo?quanto resta 20, 30 o 40 minuti?). I suoi clienti andavano a rifornirsi dal giovane rumeno nei pressi del condominio dove abita ma anche in diversi parchi pubblici di Abano e Montegrotto. È stato documentato come l'arrestato sia arrivato a concludere, nell'arco di un triennio, addirittura dalle 100 alle 300 cessioni di dosi di hashish o marijuana. Forte anche lo sconcerto di molti genitori dei minori convocati presso la caserma di Montegrotto, sovente all'oscuro dell'assunzione di stupefacente da parte dei figli. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino