All’esame per il permesso al posto di un’altra, arrestata giovane cinese

Liu Zengcai, 28 anni, cinese,
PADOVA - Bravissima in italiano, e quindi assoldata per superare l’esame al posto della connazionale. Ma Liu Zengcai, 28 anni, cinese, è stata arrestata con...

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PADOVA - Bravissima in italiano, e quindi assoldata per superare l’esame al posto della connazionale. Ma Liu Zengcai, 28 anni, cinese, è stata arrestata con l’accusa di false generalità e tentata truffa aggravata. Per i carabinieri potrebbe essere una dei tanti stranieri reclutati da una vera e propria organizzazione che offre, a pagamento, la possibilità di restare in Italia pur non avendo i requisiti necessari. L’esame che Liu Zengcai avrebbe voluto sostenere al posto di un’altra è necessario a ottenere il permesso di soggiorno di lungo periodo. Viceversa, chi non conosce adeguatamente l’italiano non ha la possibilità di prolungare la permanenza.


Ad accorgersi del tentativo di truffa, i commissari riuniti, l’altro giorno, per la prova di lingua all’istituto scolastico Briosco, in via Lippi. Almeno 40 stranieri all’esame, ma tre candidati destano sospetti. Il presidente chiama i carabinieri. I documenti in possesso di un senegalese, un nigeriano e una giovane cinese sembrano irregolari. I tre vengono portati in caserma e controllati con l’esame delle foto segnaletiche e attraverso precisi riscontri Afis, il sistema di identificazione delle impronte. Tutto a posto per i due uomini, non per la cinese la cui identità - diranno i carabinieri - non corrisponde a quella riprodotta nei documenti in suo possesso. Insomma, si sarebbe presentata davanti la commissione esibendo documenti di un’altra, da poco in Italia e con qualche difficoltà nello studio della lingua.

Nel caso fosse filato tutto liscio avrbbe ricevuto il compenso di 500 euro da un intermediario, non ancora identificato, che i carabinieri ritengono essere l’organizzazione della tentata truffa ai danni dello Stato. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino